Diretto da David Kennard e Patsy Northcutt, scritto dal cosmologo Brian Swimme e dalla storica delle religioni Mary Evelyn Tucker, che ne è anche produttore esecutivo, il film è uscito nel 2011. Ha vinto un Emmy Award come miglior documentario e, come spiega la presentazione, “è un tuffo introduttivo nella scienza della cosmologia contemporanea, l’epopea del dispiegarsi dell’universo , utilizzando una lente multidisciplinare per visualizzare il processo evolutivo iniziato 14 miliardi di anni fa”.
Con il titolo Journey of the Universe: An Epic Story of Cosmic, Earth and Human Transformation – Il viaggio dell’universo: una storia epica di trasformazione cosmica, della Terra, umana, la pellicola racconta le più importanti scoperte scientifiche in ambiti astronomici, biologici, geologici, raccontando la storia dell’universo, della vita sulla Terra e dell’uomo, e mostrando la visione umanistica e la riflessione filosofica e religiosa sull’universo intorno a noi.
Il film pone pure l’accento sull’importanza della difesa dell’ambiente e sul ruolo degli scienziati in questo senso. Invita inoltre gli spettatori a riflettere su quali possano essere gli effetti sulla fede di ciascuno e sulla religione delle varie teorie sull’origine dell’universo, e quali potrebbero essere le conseguenze sociali e culturali nell’ipotesi in cui una di tali teorie fosse confermate, cambiando potenzialmente la nostra concezione del mondo in cui viviamo, e del nostro posto come esseri umani.
Nato nel 1950 a Seattle, Washington, Brian Thomas Swimme è un cosmologo, professore al California Institute of Integral Studies, San Francisco, dove insegna cosmologia evolutiva nell’ambito di un programma universitario su Filosofia, Cosmologia e Coscienza. Nata il 24 giugno del 1949, Mary Evelyn Tucker insieme a suo marito John Grim ha fondato e dirige il Forum su religione e ecologia all’università di Yale University dove insegna anche nel Master in religione e ecologia.
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