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Così il Santo Padre nell’udienza per la delegazione dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics International. “Lo sport – ha affermato – è una vostra passione, e vi siete preparati con grande impegno alle competizioni, secondo il giuramento dell’atleta Special Olympics: «Che io possa vincere, ma, se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze». L’attività sportiva fa bene al corpo e allo spirito, e vi permette di migliorare la qualità della vostra vita”.
Nella disciplina sportiva è importante anche l’impegno quotidiano, che ci insegna ad essere determinati e lavorare per raggiungere gli obiettivi che ci prefissiamo “La preparazione costante, che richiede anche fatiche e sacrifici”, ha detto il Pontefice ai presenti, “vi fa crescere nella pazienza e nella perseveranza, vi dà forza e coraggio e vi fa acquisire e sviluppare capacità che altrimenti rimarrebbero nascoste. Sono sicuro che tutti voi avete fatto questa esperienza. E così ci si sente gratificati e anche riconosciuti, valorizzati nelle proprie abilità”.
Allo stesso tempo lo sport può essere un potente strumento di solidarietà e inclusione sociale, aiutando ad eliminare barriere sociali, e discriminazioni: “Lo sport ci aiuta a diffondere la cultura dell’incontro e della solidarietà. Insieme, atleti e assistenti, ci mostrate che non ci sono ostacoli né barriere che non possano essere superati. Siete un segno di speranza per quanti si impegnano per una società più inclusiva”.
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