Le migrazioni come realtà connaturata agli ominidi e agli esseri umani, fondamentale per la loro evoluzione biologica e culturale. Questo l’argomento a centro di un evento promosso a Roma venerdì 12 maggio 2017 dall’Accademia Nazionale dei Lincei nell’ambito delle attività della Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali. Relatore, nella sede di Palazzo Corsini, il filosofo e epistemologo italiano Telmo Pievani, professore associato presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli studi di Padova.
Nato a Gazzaniga, in provincia di Bergamo, il 6 ottobre del 1970, Dietelmo Pievani, detto Telmo, è membro della Società italiana di biologia evoluzionistica. All’Università di Padova è titolare della cattedra di Filosofia delle Scienze Biologiche Pievani è molto noto per le proprie posizioni filosofiche laiciste, anticattoliche e antireligiose, soprattutto su questioni scientifiche fondamentali come l’evoluzione umana e degli altri esseri viventi.
Dopo essersi laureato in filosofia della scienza all’Università degli Studi di Milano, si è specializzato negli Stati Uniti d’America. Qui all’American Museum of Natural History di New York, ha portato avanti i propri studi e ricerche per dottorato e il post – dottorato in biologia evolutiva e filosofia della biologia, con la supervisione di Niles Eldredge e di Ian Tattersall.
Tra i suoi libri più recenti citiamo Homo sapiens. Il cammino dell’umanità, pubblicato nel 2012; Anatomia di una rivoluzione. La logica della scoperta scientifica di Darwin, del 2013; i due volumi Evoluti e abbandonati, e Il maschio è inutile. Un saggio quasi filosofico, pubblicati nel 2014.
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