Il grande comico genovese, autore e volto del professor Kranz, di Giandomenico Fracchia e del ragionier Ugo Fantozzi, è morto a Roma sabato 3 luglio 2017, aveva 85 anni. Nato a Genova il 30 dicembre del 1932, era stato un grande amico del cantautore genovese Fabrizio De Andrè. Per lui negli anni sessanta aveva anche scritto le canzoni Il fannullone, probabilmente ispirata agli anni della loro giovinezza, e Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers.
Aveva iniziato a Genova negli anni cinquanta come autore e presentatore di monologhi, quelli che allora si chiamavano sketch, per la compagnia goliardica Mario Baistrocchi, con cui aveva lavorato fino alla metà degli anni sessanta. Scoperto dal giornalista Maurizio Costanzo, era approdato sulla scena teatrale e del cabaret di Roma, e parallelamente al Derby di Milano, per poi arrivare a condurre alla radio la trasmissione Il Sabato del Villaggio.
Nel 1968 aveva debuttato anche in televisione, come presentatore e conduttore del programma Quelli della Domenica, che aveva come autori Maurizio Costanzo, Marcello Marchesi, Italo Terzoli e Enrico Vaime. Nel programma aveva portato i personaggi dell’improbabile prestigiatore professor Kranz, “tedesco di Germania”, e della eterna vittima Giandomenico Fracchia.
Dalla sua esperienza come impiegato alla Cosider, società operante nell’industria siderurgica, e dalla figura di un suo collega che in realtà, svelerà Villaggio anni dopo, si chiamava Bianchi, aveva poi creato anche la figura del ragionier Ugo Fantozzi. Personaggio simile a Fracchia, ma possibilmente ancora più tragico, e maggiormente caratterizzato dalle proprie sfortunate vicende come lavoratore.
Un personaggio che, insieme a Fracchia, avrà grande fortuna sia in televisione che al cinema. Insieme ai tanti personaggi, creati da Villaggio, con cui lo stesso Fantozzi si relaziona, sul lavoro e nella propria vita. Personaggi esemplificativi dei tanti tipi umani con cui a volte accade realmente a tutti noi di relazionarci. Nella foto, tratta dal film Fantozzi del 1975, vediamo ad esempio Paolo Villaggio nei panni del ragionier Ugo Fantozzi, e Gigi Reder, morto l’8 ottobre del 1998, in quelli del ragionier Renzo Silvio Filini.
Con Fracchia e soprattutto con Fantozzi, Villaggio mostrava satiricamente allo stesso tempo sia le tragicomiche realtà del mondo dei lavoratori, sottomessi e spesso sottopagati, e le loro difficoltà e umiliazioni; sia il volto distaccato e spesso spietato, e spesso ugualmente illogico e irrazionale, di certi imprenditori e datori di lavoro. Senza volerlo Villaggio aveva anche creato un futuro neologismo: fantozziano, usato da anni ad indicare un dipendente o una persona frustrata, sottomessa e sfortunata, insieme ai nomi di due dei suoi stessi personaggi, Fracchia e Fantozzi, usati normalmente con significato analogo.
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