L’attore è morto per cause naturali ieri, domenica 20 agosto 2017, nella città di Newark nel New Jersey. Aveva 91 anni, 86 dei quali trascorsi nello spettacolo. Aveva infatti cominciato a cantare in un coro quando aveva solo cinque anni, scoprendo poco dopo anche la proprie capacità comiche, diventando presto il simbolo di un modo originale, spesso pure politicamente scorretto e discusso, di essere un attore comico.
Alla sua precoce carriera avevano molto contribuito i genitori: suo padre Daniel Levitch era infatti un attore di vaudeville, il genere teatrale, tra commedia satira e canto, nato in Francia verso la fine diciottesimo secolo. Con il padre e la madre viveva quindi in viaggio tra un teatro e l’altro, almeno fino a quando gli obblighi scolastici non obbligarono i suoi genitori ad affidarlo ad una zia, e successivamente ad un collegio a Irvington.
“Bisogna essere matti per fare il comico”, dichiarava, e la follia era proprio una delle chiavi della sua comicità. Attore, cantante, ma anche regista, aveva vinto otto volte il premio di miglior regista dell’anno. Ottenendo anche il riconoscimento morale e culturale del grande Jean-Luc Godard, che aveva dichiarato: “Jerry Lewis è l’unico regista americano al giorno d’oggi, che cerca di sperimentare qualcosa di nuovo e originale nei propri film; è molto meglio di Chaplin e Keaton”.
Le sue capacità comiche gli sono valse anche due stelle sulla Walk of Fame di Hollywood. Tra i suoi numerosi film possiamo ricordare Le folli notti del dottor Jerryll – The Nutty Professor; Jerry Otto e Mezzo – The Patsy e I sette magnifici Jerry – The Family Jewels, di cui fu anche regista. Oppure Dove vai sono guai – Who’s Minding the Store ? di Frank Tashlin. Importante è stata anche la collaborazione e l’amicizia con Dean Martin, a partire dai primi due film La mia amica Irma del 1949, e Irma va a Hollywood del 1950.
I due attori nel 1952 divennero anche i protagonisti della serie a fumetti The Adventures of Dean Martin and Jerry Lewis – Le avventure di Dean Martin e Jerry Lewis, pubblicata dalla DC Comics. Alla propria professione artistica Lewis ha sempre affiancato anche una intensa attività benefica, con varie importanti iniziative che grazie alla sua popolarità ottenevano attenzione dai media e dal pubblico.
Tra questa possiamo citare la trasmissione televisiva Jerry Lewis MDA Telethon, che dal 1966 per decenni ha raccolto fondi per la Muscular Dystrophy Association – Associazione Distrofia Muscolare. O la recente fondazione House of Laughter – La Casa della Risata, per bambini e adolescenti con gravi malattie, o che abbiano subito traumi psicologici. Solo due mesi fa aveva avuto luogo il primo gala di beneficenza , dedicato alla memoria di un altro grande attore comico Robin Williams, morto tragicamente nel 2014. Immagine: Wikipedia.
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