Pubblichiamo i tweet più recenti dal Santo Padre: parlano di libertà, ambiente, comunicazione della Chiesa e della fede, amore di Dio, e in particolare di famiglie
Ieri, domenica 2 settembre 2018, Papa Francesco ha auspicato sul proprio account ufficiale @Pontifex_it che L’amore di Dio diventi sempre più la forza che attrae e orienta la nostra libertà. La ragione di tale affermazione ? Il Santo Padre lo ha spiegato pure precedentemente nel proprio Magistero: la vera fede non è costrizione, la vera fede è libertà. Dalle paure, dai falsi idoli, dai falsi valori, da ciò che falsamente crediamo o vogliono farci credere dia un senso alla nostra esistenza. E perché liberamente scegliamo di credere.
Sabato 1 settembre, nella Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato, il pontefice ha pregato Dio perché ci aiuti a prenderci cura del mondo in cui viviamo. “Signore – scrive Papa Francesco su Twitter – rafforza in noi la cura per la casa comune, specialmente per l’acqua, bene primario da tutelare e da mettere a disposizione di tutti”. Nel tweet c’è anche un richiamo, tramite link, al suo discorso per la Giornata. La carità di Gesù, ragione del cambiamento dei nostri cuori, è invece al centro del tweet di venerdì 31 agosto. Scrive infatti il Santo Padre: “La carità di Cristo, accolta con cuore aperto, ci cambia, ci trasforma, ci rende capaci di amare”.
Parla invece di come comunicare la Chiesa e la fede, ma soprattutto di coerenza, il tweet del giorno precedente, giovedì 30. “Noi cristiani – spiega Papa Francesco – non abbiamo un prodotto da vendere, ma una vita da comunicare”. Per comunicare agli altri la fede, dobbiamo testimoniarla. La fede non è un prodotto commerciale, a cui fare pubblicità: è innanzitutto un esempio e una scelta di vita e, come accennavamo prima, di libertà. Come tale va comunicata, da ciascun fedele, innanzitutto con la coerenza tra la propria esistenza, i propri comportamenti, e ciò in cui si crede.
“La preghiera è la prima opera missionaria di ogni cristiano, ed è anche quella più efficace”, scrive il Santo Padre nel proprio tweet di mercoledì 29 agosto. Ogni fedele è un missionario, e il modo più semplice e efficace per esserlo è pregare. Perché la preghiera trasforma e salva noi stessi, le persone in cui crediamo, il mondo. Un approccio missionario alla fede Papa Francesco l’ha anticipato anche martedì 28, affermando: “Se il Signore ti ha dato ricchezze è per fare a nome suo tante opere di bene per gli altri”. C’è una ragione nel possedere ricchezze, che siano talenti, beni materiali, denaro, potere, successo. Le possediamo non per fare la volontà di Dio, per aiutare gli altri, per compiere opere destinate al bene.
Papa Francesco ha parlato invece di famiglia, nei tweet di lunedì 27 e domenica 26 agosto. Lunedì ha esortato le madri a non scoraggiarsi, e ad affidarsi al Signore. “Care mamme – scrive su Twitter – come Santa Monica non vi scoraggiate mai, pregate instancabilmente per i vostri figli”. Domenica il pontefice ha invece chiesto a Dio di benedire le famiglie, auspicando che tutti capiscano la necessità di amare, perdonare e farsi donare. “La benedizione di Dio – scrive infatti Papa Francesco – scenda su tutte le vostre famiglie, perché in esse si sperimentino l’amore e il perdono”.
Di una famiglia più grande, quella cristiana, ha invece parlato Papa Francesco nel tweet precedente nella stessa giornata di domenica 26. Facendo pure un riferimento diretto alle vicende di abusi emerse in Irlanda, di cui ha parlato durante il proprio viaggio, e ad un recente rapporto negli Stati Uniti. “Chiedo alla nostra Madre Beata – scrive nel proprio tweet il Santo Padre – di intercedere per la guarigione di tutte le persone che hanno subito abusi di qualsiasi tipo”. Chiedendo anche alla Madonna di confermare ogni credente, parte “della famiglia cristiana, nel risoluto proposito di non permettere mai più che queste situazioni accadano”.
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