La Nasa ha scattato le prime immagini dall’alto dell’interazione di onde d’urto create da jet supersonici in volo.
L’agenzia spaziale statunitense ha utilizzato la tecnica fotografica schlieren, per studiare e fotografare le onde d’urto generate da due aerei supersonici che volano in formazione. Questa è la prima spettacolare immagine aria – aria finora realizzata. Fino ad oggi altre immagini era state infatti scattate dal suolo. I due velivoli – due T38 della Pilot School dell’Aeronautica degli Stati Uniti – volano in formazione più veloci del suono, ad una distanza di circa 30 metri. Superando la velocità del suono, producono le onde d’urto che determinano il cosiddetto boom sonico. Le immagini originali in realtà erano monocromatiche.
La foto pubblicata sul sito dell’agenzia spaziale americana, e che qui pubblichiamo – cortesia e credits Nasa – è stata composta e colorata. L’elaborazione grafica e cromatica fa capire meglio le onde d’urto e le interazioni tra loro e con i due jet supersonici. Le immagini utilizzate in questa elaborazione sono state riprese da un velivolo B200 King Air della Nasa. Il sistema di telecamere di cui solitamente il B200 è equipaggiato, è stato aggiornato e perfezionato per avere immagini di maggior qualità e risoluzione.
Inoltre la frequenza dei fotogrammi è stata portata – grazie anche al potenziamento della memoria dei dispositivi di ripresa – a 1400 fotogrammi al secondo. Sono stati così disponibili molti più fotogrammi per la successiva rielaborazione. Aggiornato anche il sistema di connessione dati, con un notevole aumento della velocità di download dei dati. I ricercatori hanno così potuto avere un maggior numero di scatti e informazioni, e maggior qualità dei singoli fotogrammi.
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