Alcuni potrebbero commentare che sia esagerato parlare di mobbing alla fine dell’anno. In realtà è necessario, allo stesso modo in cui è necessaria una Legge per contrastarlo.
Quindi vogliamo esprimere i nostri Auguri per la fine di questo 2019, a chi di noi ha firmato la Petizione, a chi la firmerà, a chi in vario modo la sostiene. E un augurio, possiamo dire, a tutti coloro che se lo meritano. E soprattutto a chi è purtroppo vittima di mobbing, direttamente o tramite un proprio familiare. E in particolare pure per chi lo trascorrerà al lavoro lontano dalla sua famiglia.
Siamo ormai più di sessantamila ad aver firmato questa Petizione, e come probabilmente avrete saputo, da alcuni giorni sono in Commissione Lavoro alla Camera due proposte di Legge Penale. Possiamo quindi esprimere in modo realistico l’augurio e la speranza che il 2020 porti ciò che il 2019 non aveva ancora portato, soprattutto un po’ più di Giustizia sociale. E, appunto, una Legge contro mobbing e mobber, che difenda e sostenga i lavoratori che ne sono vittime.
Come molti di noi già sanno, per arrivare a questo obiettivo, oltre alla Petizione, abbiamo avviato il progetto Storie di Mobbing: un sito web e un libro per raccontare le storie di che lo subisce o lo ha subito in questi anni. E stiamo organizzando un Convegno e altri eventi per parlarne, rifletterci, e pensare alle possibili soluzioni. Soluzioni Giuridiche, culturali, comunicative, informative, educative. Lo farem insieme, per chi vorrà e potrà.
Aggiornamento a marzo 2020: segnaliamo pure la parallela petizione contro cybermobbing, cyberstalking e cyberbullismo. Chiediamo a Mark Zuckerberg che Facebook, Instagram e Whatsapp blocchino bullismo, molestie e cyber stalking.
Auguri a tutti voi e alle vostre famiglie.
Paolo Centofanti, direttore Fede e Ragione, direttore SRM – Science and Religion in Media.