La dispersione scolastica in Italia sembrava destinata ad una decisa e progressiva riduzione.
Dopo un calo complessivo di quasi dieci punti percentuali nel periodo tra il 2004 e il 2016, dal 2017 si è attestata al 14 per cento della popolazione scolastica, e dal 2017 ha ricominciato a crescere. Per combattere il problema della dispersione scolastica, grave dal punto di vista sociale e economico per il nostro paese, oggi a Roma verrà siglata una alleanza istituzionale tra Miur, Ministero per le Pari Opportunità Associazione Nazionale Comuni Italiani – Anci.
Un accordo mirato alla lotta alla dispersione scolastica e la promozione delle pari opportunità e del diritto per tutti allo studio. Questa alleanza istituzionale sarà firmata oggi, martedì 21 gennaio 2020 alle 15.00, nella sala Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione, da Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione, da Elena Bonetti, ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, e da Antonio Decaro, presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani – Anci.
Come spiega il sito web ufficiale Miur, l’accordo “prevede un programma di attività congiunte tra il Ministero dell’Istruzione, il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’ANCI per favorire l’inclusione di tutti gli alunni”. Link Miur.
La dispersione scolastica in Italia.
Come accennato dopo un calo progressivo nel periodo 2014 – 2016, il tasso di dispersione scolastica ha ricominciato drammaticamente a crescere in questi tre anni. Nel 2014 eravamo arrivati al 17 per cento degli studenti – fonte Eurostat, e nel 2016 al 13,8 per cento – fonte Save The Children. Nel 2017 la dispersione scolastica è leggermente cresciuta, arrivando al 14 per cento – fonte Benessere equo e sostenibile. E nel 2018 è purtroppo tornata a salire, con percentuali variabili in Italia tra il 18 e il 26 per cento. In tutto il periodo è risultata inoltre costante una maggiore di dispersione scolastica in queste regioni: Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.