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Stampa 2020, Stampa febbraio 2020

Safer Internet Day 2020: Azzolina, il linguaggio d’odio, è una emergenza

Ieri è stato celebrato il Safer Internet Day 2020, la Giornata per una rete Internet più sicura.

Istituita nel 2004 dall’Unione Europea, questa giornata internazionale vuole sensibilizzare giovani, adulti, referenti e decisori istituzionali ad un uso positivo, utile e rispettoso del web. E a prevenire e ridurre i rischi connessi all’utilizzo delle rete e dei social network, tra cui l’odio sociale e politico, il razzismo, il bullismo, le molesti di vario tipo.

Pubblichiamo integralmente il testo pubblicato dal Miur – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, sul proprio sito web ufficiale, con l’intervento del Ministro Lucia Azzolina al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, a Napoli. Durante l’incontro è stata presentata la ricerca Generazioni Connesse, su studenti, rete web e tecnologie digitali.

Safer Internet Day 2020. A Napoli l’evento con la Ministra Azzolina. “Linguaggio d’odio, è emergenza educativa: interverremo”

Giornata mondiale dedicata all’uso positivo di Internet: Safer Internet Day 2020. A Napoli l’evento con la Ministra Azzolina: “Linguaggio d’odio, è emergenza educativa: interverremo”. Presentata la ricerca: 8 studenti su 10 segnalano episodi di bullismo quando ne sono testimoni.

“Together for a Better Internet”. Questo il motto della sedicesima Giornata dedicata alla navigazione sicura in Rete che si è celebrata oggi, martedì 11 febbraio, al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, a Napoli. Youtuber, influencer e giovani attivisti, insieme a Istituzioni, decisori politici ed esperti, hanno animato il SID 2020, il Safer Internet Day istituito e promosso dalla Commissione Europea ogni secondo martedì di febbraio, con l’obiettivo di far riflettere le ragazze e i ragazzi non solo sull’uso consapevole della Rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuna e ciascuno nella realizzazione di Internet come luogo positivo e sicuro. In contemporanea, in molte scuole d’Italia, si sono tenute manifestazioni per celebrare attivamente la Giornata.

L’evento principale si è svolto in presenza della Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Hanno partecipato Daniele De Martino, del Compartimento Polizia Postale Campania, Viviana Gasperini, rappresentante del Garante della Privacy, Francesco Posteraro, Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, e Ilaria Antonini, Capo Dipartimento delle Politiche per la Famiglia. È intervenuta inoltre la Senatrice Elena Ferrara, prima firmataria della Legge 71/2017 di contrasto al fenomeno del cyberbullismo.

Il Ministero dell’Istruzione, che è coordinatore del Safer Internet Centre italiano, il centro italiano per la sicurezza in Rete, promuove e supporterà eventi a carattere locale su tutto il territorio nazionale, insieme ai partner del consorzio: l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, la Polizia di Stato, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, gli Atenei di Firenze e ‘La Sapienza’ di Roma, Save the Children Italia, SOS il Telefono Azzurro, la cooperativa EDI onlus, Skuola.net, l’Agenzia di stampa DIRE e l’Ente Autonomo Giffoni Experience.

“Credo che oggi, al Safer Internet Day a Napoli, abbiamo lanciamo un messaggio semplice ma importante: di fronte alle sfide e ai pericoli della Rete e del digitale i nostri ragazzi non sono soli – ha detto, parlando ai presenti, la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina –. Noi ci siamo. Come adulti, come istituzioni, come scuola. Siamo al loro fianco e, spero, siamo anche pronti a fare un passetto in più perché dobbiamo dare il buon esempio, soprattutto noi politici. Basta aggressioni sui social. È nostra responsabilità liberare questi strumenti dal linguaggio d’odio. Penso sia ora di assumerci definitivamente la responsabilità di guidare i giovani in questo labirinto. Ai ragazzi, che sono nativi digitali – ha aggiunto – sembra di poter fare tutto e bene con il proprio cellulare. Ma basta poco per perdere il controllo dei propri dati, della propria identità, per finire nei guai. La scuola può fornire le competenze per decidere che vale di più, ad esempio, la nostra privacy di un like. C’è un’aggressività verbale che non è più tollerabile e noi dobbiamo intervenire. Lo faremo anche con le linee guida sull’educazione civica”.

“La sensibilizzazione sui temi della sicurezza online e sull’uso responsabile della rete – ha dichiarato Nunzia Ciardi, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni – è un impegno quotidiano della Polizia Postale e delle Comunicazioni. E la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione è imprescindibile”. Per Ilaria Antonini, Capo Dipartimento Politiche per la Famiglia, “la sfida della comunità educante, di cui fanno parte innanzitutto le famiglie, è oggi quella di insegnare ai giovani l’essere cittadini e come vivere relazioni positive”. “Fra gli strumenti del progetto Generazioni Connesse – ha spiegato Raffaela Milano di Save the Children – c’è l’ePolicy, un processo partecipato attraverso il quale le scuole possono costruire il loro percorso per la promozione della sicurezza online e per lo sviluppo delle competenze digitali”. “Siamo pronti ad ascoltare e ad accogliere le richieste di aiuto 24 ore su 24”, ha aggiunto l’on. Sandra Cioffi, Telefono Azzurro.

L’educazione digitale? Più del 90% affronta il tema della sicurezza online a scuola.

A Napoli è stata presentata anche la ricerca di Generazioni Connesse curata da Skuola.net, Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e Università degli Studi di Firenze. Tra i dati emersi si rileva che 9 ragazzi su 10 raccontano di aver parlato con i docenti di temi legati all’educazione digitale almeno una volta. Fondamentale per una generazione in cui solo il 4% degli intervistati si definisce “poco connesso”. Secondo l’indagine, infatti, ben il 46% dei ragazzi sentiti (oltre 5mila studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado, i soggetti potenzialmente più esposti) dichiara di navigare 3-4 ore al giorno, il 23% addirittura 5-10 ore. Il 34% dei partecipanti alla ricerca è incappato in episodi di cyberbullismo. Di questi, il 77% li ha segnalati o ha chiesto consiglio a qualcuno su come comportarsi. Mentre il 39% di studenti incappati in una fake news l’ha segnalata ed eliminata dai propri social. Tra i giovani adolescenti cominciano a fare effetto le campagne sull’uso consapevole della Rete. La percezione dei rischi sale: ad esempio, 9 su 10 si dicono infastiditi quando, navigando, s’imbattono in episodi di cyberbullismo.

Safer Internet Day call to action.

Per tutte le scuole che vogliono offrire un contributo alle celebrazioni del Safer Internet Day 2020, sarà possibile caricare online i propri eventi durante tutto il mese, dall’11 febbrario all’11 marzo, sul sito www.generazioniconnesse.it al seguente link.

Campagna di comunicazione We Are Fearless.

Durante la giornata è stata lanciata la nuova campagna di comunicazione per il mese della sicurezza in rete del SIC, che avrà come oggetto la nuova webserie dal titolo “We are fearless”, che vede intrecciarsi le storie di tre adolescenti che vivono momenti di difficoltà collegati alla gestione maldestra (diretta o indiretta) di dati e situazioni personali sui social o attraverso gli smartphone. È stata presentata, inoltre, una versione child – friendly della legge 71/2017 dagli studenti degli istituti Vittoria Colonna e Gaetano De Sanctis di Roma. Il progetto, curato dall’autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, intende diffondere tra i giovani gli strumenti messi a disposizione dalla legge.

Vincitori Generazioni Creative bando Il miglior web possibile.

Infine, in occasione del SID, sono stati proclamati i vincitori del concorso “Il miglior web possibile” promosso dall’Ente Autonomo Giffoni Experience: si tratta dell’Istituto Superiore Fasano, di Fasano – BR per la sezione cortometraggio e dell’istituto Giovanni Falcone di Gallarate, per la sezione cartoon. Entrambi parteciperanno con una delegazione alla 50ᵃ edizione del Giffoni Film Festival che si terrà a luglio 2020. Link Miur.

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