Il comitato docenti disabili ha pubblicato lunedì scorso, 17 Febbraio 2020, un comunicato in cui chiede al Parlamento italiano “maggiore attenzione verso un tema delicato come la disabilità”.
“I docenti disabili” si legge nel testo – firmato dal presidente Liberato Gioia – così come “gli appartenenti alle categorie protette, costituiscono una goccia nel mare della scuola pubblica italiana”. Gli assunti dalle varie graduatorie sia a tempo indeterminato che a tempo determinato “in ottemperanza alla legge 68/99, rappresentano una forza lavoro preziosa, per l’andamento delle istituzioni educative del nostro Paese”.
Il comitato italiano docenti disabili chieda al Parlamento una “maggiore attenzione verso un tema delicato come la disabilità”. Spiegando che “l’ascolto e il confronto” sono “la base imprescindibile per la crescita democratica di una Nazione civile. Il Comitato tra febbraio e marzo sarà presente a Montecitorio “per sensibilizzare e sollecitare ancora una volta il mondo politico, evidenziando alcune problematiche che gli insegnanti disabili affrontano nel corso della propria vita lavorativa”.
Tra le richieste, “il monitoraggio delle quote di riserva presenti nelle varie graduatorie, per una corretta ed effettiva applicazione della Legge 12 marzo 1999 n. 68 Norme per il diritto al lavoro dei disabili nelle future immissioni in ruolo”. E il confronto su alcuni problemi, segnalati da molti docenti, relativi al “concorso straordinario scuola infanzia e primaria indetto con DDG 1546 del 07 Novembre 2018”.
I docenti rilevano “che l’amministrazione periferica (uffici scolastici regionali e provinciali), pur preservando la propria autonomia organizzativa, è tenuta a rispettare ed eseguire quanto disposto perentoriamente dall’amministrazione centrale – MIUR. Con l’auspicio interventi che stabilizzino gli insegnanti di sostegno, per “garantire e salvaguardare la continuità didattica agli alunni con disabilità”.