Coronavirus – Covid19: sono state 2.099 le persone guarite in un solo giorno. Dall’aggiornamento del Dipartimento della Protezione Civile a mercoledì 8 aprile 2020 alle 18.00.
“Ci sono a oggi 26.491 guariti, con il nuovo record di 2.099 guariti in più rispetto a ieri”; ha annunciato ieri pomeriggio in conferenza stampa il capo della Protezione civile Angelo Borrelli.. Spiegando pure che “i guariti degli ultimi 10 giorni sono pari al 50 per cento del totale da inizio epidemia”. Attualmente le persone positive sono 95.26, mentre i casi totali ad oggi di positività a Coronavirus sono stati 139.422. Le persone guarite complessivamente sono 26.491, mentre i deceduti sono 17.669. Su tale numero sarà però l’Istituto Superiore di Sanità a definire le cause effettive dei decessi.
Borrelli ha pure annunciato he “I guariti degli ultimi 10 giorni sono pari al 50 per cento del totale da inizio epidemia”, con un incremento di 2.099, il più alto mai registrato ad oggi. Alle 18.00 di martedì 7 aprile era stato di 1.555 persone.
Guerra, Oms: “Difficile riaprire in questa fase, c’è rallentamento non diminuzione netta”.
In conferenza stampa è intervenuto anche Ranieri Guerra, vicedirettore dell’Oms. Guerra ha spiegato che nonostante l’attuale trend positivo, è difficile pensare di ricominciare regolarmente con tutte le attività in questo momento: “Difficile riaprire in questa fase – ha affermato – c’è rallentamento non diminuzione netta” “Spiegando che “Aprire o pensare di aprire in questa fase è abbastanza difficile, non siamo in una diminuzione netta ma in un rallentamento della velocità”. Spiegando pure sottolineando che “c’è un serbatoio di asintomatici che continua a garantire la circolazione del virus”.
Quindi le riaperture graduali sono possibili, purché attuate “per classe di lavoro, tipologia geografica e classe di età” e con “un occhio a una diminuzione marcata di questa curva che ancora non c’è”. “Non credo – ha affermato Guerra – che il governo italiano voglia procedere alla riapertura senza pensare a questo rischio”.
Attualmente più probabili test a campione che screening di massa.
Per la fase 2, ha spiegato Guerra, più che “uno screening di massa”, sembra probabile “un test a campione per riuscire a capire quale sia stata la distribuzione del contagio, comprendendo anche gli asintomatici e tutti coloro che non sono stati sottoposti a diagnosi precisa”.
I test, permetterebbero “di comprendere delle variabili che non conosciamo e che sono fondamentali – ha spiegato Guerra – anche per dirci qual è esattamente il tasso di letalità della patologia e per comprendere bene quale sia stata la distribuzione per classi d’età, ma anche per attività lavorative, quindi con un occhio anche alla riapertura al lavoro”. Per il momento “la strategia sui tamponi resta sempre la stessa”.
I casi di positività per ciascuna regione italiana, mercoledì 8 aprile 2020.
Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 28.545 in Lombardia, 13.110 in Emilia Romagna, 10.989 in Piemonte, 10.171 in Veneto, 5.557 in Toscana, 3.562 nelle Marche, 3.245 in Liguria, 3.448 nel Lazio, 1.940 nella Provincia autonoma di Trento, 2.859 in Campania, 2.238 in Puglia, 1.415 in Friuli Venezia Giulia, 1.893 in Sicilia, 1.534 in Abruzzo, 1.281 nella Provincia autonoma di Bolzano, 823 in Umbria, 840 in Sardegna, 755 in Calabria, 606 in Valle d’Aosta, 270 in Basilicata e 181 in Molise. Link Dipartimento della Protezione Civile.
Positivi, guariti e deceduti per ciascuna regione e provincia, elenco e tabelle – pdf.
Nelle tabelle successive è possibile consultare i dati dei ricoverati con sintomi, pazienti in terapia intensiva, persone in isolamento domiciliare, totale persone attualmente positive, persone dimesse – guarite, deceduti – vedi *ISS – casi totali, tamponi eseguiti. Link Ministero della Salute.
La tabella riepilogativa per ciascuna regione italiana, mercoledì 8 aprile 2020.
Ministero Salute riepilogo Coronavirus Regioni 2020.04.08
La tabella riepilogativa per le varie province italiane, mercoledì 8 aprile 2020.
Ministero Salute riepilogo Coronavirus Province 2020.04.08