Il Ministero della Salute ha annunciato che da ieri, lunedì 25 maggio 2020, sono iniziate le indagini di sieroprevalenza dell’infezione da virus SARS-CoV-2. Ovvero i test a campione sugli asintomatici per capire capire quante sono le persone che in Italia hanno sviluppato anticorpi al nuovo coronavirus, pur non presentandone i sintomi.
Dal sito web del Ministero della Salute: al via da lunedì 25 l’indagine di sieroprevalenza.
Ministero della Salute e Istat, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana, a partire da lunedì 25 maggio, avvieranno un’indagine di sieroprevalenza dell’infezione da virus SARS-CoV-2 per capire quante persone nel nostro Paese abbiano sviluppato gli anticorpi al nuovo coronavirus, anche in assenza di sintomi.
Il test verrà eseguito su un campione di 150mila personeresidenti in 2mila Comuni, distribuite per sesso, attività e sei classi di età. Gli esiti dell’indagine, diffusi in forma anonima e aggregata, potranno essere utilizzati anche per altri studi scientifici e per l’analisi comparata con altri Paesi europei. Per ottenere risultati affidabili e utili è fondamentale che le persone selezionate per il campione aderiscano. Partecipare non è obbligatorio, ma conoscere la situazione epidemiologica nel nostro Paese serve a ognuno di noi.
Le persone selezionate saranno contattate al telefono dai centri regionali della Croce Rossa Italiana per fissare, in uno dei laboratori selezionati, un appuntamento per il prelievo del sangue. Il prelievo potrà essere eseguito anche a domicilio se il soggetto è fragile o vulnerabile. Al momento del contatto verrà anche chiesto di rispondere a uno specifico questionariopredisposto da Istat, in accordo con il Comitato tecnico scientifico.
La Regione comunicherà l’esito dell’esame a ciascun partecipante residente nel territorio. In caso di diagnosi positiva,l’interessato verrà messo in temporaneo isolamento domiciliare e contattato dal proprio Servizio sanitario regionale o Asl per fare un tampone naso-faringeo che verifichi l’eventuale stato di contagiosità. La riservatezza dei partecipanti sarà mantenuta per tutta la durata dell’indagine.
A tutti i soggetti che partecipano, sarà assegnato un numero d’identificazione anonimo per l’acquisizione dell’esito del test. Il legame di questo numero d’identificazione con i singoli individui sarà gestito dal gruppo di lavoro dell’indagine e sarà divulgato solo agli enti autorizzati.
Su tutte le reti Rai, sarà in onda uno spot dedicato all’indagine e locandine saranno affisse nelle farmacie e nelle parafarmacie, grazie alla collaborazione offerta da Federfarma e dalla Federazione dell’Ordine dei Farmacisti Italiani (FOFI).
Il Ministero della Salute ricorda il numero di pubblica utilità 1500, e rimanda a questi link per chi volesse avere maggiori informazioni, e i documenti sull’indagine di di sieroprevalenza dell’infezione da virus SARS-CoV-2.
I link alle pagine web per avere maggiori informazioni sull’indagine di sieroprevalenza dell’infezione da virus SARS-CoV-2
- Istat – domande e risposte
- Istat. Indagine di siero-prevalenza sul SARS-COV-2
- Istat – Elenco dei comuni che fanno parte del campione
Il link alla campagna informativa
I documenti sull’indagine di sieroprevalenza dell’infezione da virus SARS-CoV-2.
- Protocollo metodologico per un’indagine di siero-prevalenza sul SARS-CoV-2 condotta dal Ministero della salute e dall’Istat
- Accordo Ministero della Salute – Istat
- Designazione dei responsabili del trattamento dei dati personali – Integrazione designazione responsabili
- Informativa sull’indagine di siero prevalenza
- Informativa sulla privacy
Link Ministero della Salute.