Papa Francesco, nel proprio messaggio ai membri della Catholic Press Association, è tornato a parlare del ruolo dell’informazione e dei giornalisti.
In particolare in momenti difficili, come in questa pandemia. Il Pontefice ha inviato il messaggio per la 2020 Virtual catholic media conference dell’associazione. Quest’anno sul tema Together While Apart.
“Quest’anno – ha affermato – per la prima volta nella storia, l’Associazione della Stampa Cattolica terrà la sua annuale Conferenza in modalità virtuale, a causa dell’attuale situazione sanitaria”. Il papa ha voluto innanzitutto esprimere la propria “vicinanza a quanti sono stati colpiti dal virus e a quanti, anche a rischio della propria vita, si sono prodigati e continuano a impegnarsi per assistere i nostri fratelli e sorelle nel momento del bisogno”.
Il pontefice ha sottolineato come il tema scelto per questa edizione, esprima “in modo eloquente il senso di unione emerso, paradossalmente, dall’esperienza della distanza sociale imposta dalla pandemia” Ricordando, nel proprio Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2019, la riflessione “su come la comunicazione ci permette di essere, come dice San Paolo, “membra gli uni degli altri” (cf. Ef 4,25), chiamati a vivere in comunione all’interno di una rete di relazioni in continua espansione”.
Questa, per Papa Francesco, è “una verità che, a causa della pandemia, tutti noi abbiamo apprezzato più pienamente”. E questo periodo ci ha “dimostrato quanto sia essenziale la missione dei media per tenere unite le persone, accorciando le distanze, fornendo le informazioni necessarie e aprendo le menti e i cuori alla verità”.
Il Pontefice ha anche sottolineato la necessità di mezzi di informazione “che possano aiutare le persone, soprattutto i giovani, a distinguere il bene dal male, ad elaborare giudizi corretti, basati su una presentazione dei fatti chiara ed imparziale, a comprendere l’importanza di impegnarsi per la giustizia, la concordia sociale e il rispetto della casa comune. Abbiamo bisogno – ha affermato – di uomini e donne di principio che proteggano la comunicazione da tutto ciò che la potrebbe distorcere o piegare ad altri scopi”.
Papa Francesco ha anche sottolineato come la comunicazione non sia “solo una questione di competenza professionale”; comunque necessaria. Il vero comunicatore – ha spiegato – dedica tutto se stesso o se stessa al benessere degli altri, ad ogni livello, dalla vita di ogni individuo alla vita dell’intera famiglia umana. Non possiamo veramente comunicare se non veniamo coinvolti in prima persona, se non attestiamo personalmente la verità del messaggio che trasmettiamo. Ogni comunicazione ha la sua fonte ultima nella vita del Dio uno e trino, che condivide con noi la ricchezza della sua vita divina e ci chiede, a nostra volta, di comunicare quel tesoro agli altri, uniti nel servizio alla sua verità”.
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