La presentazione del nuovo portale Scuola Superiamo i divari è avvenuta ieri, martedì 14 luglio 2020.
Il portale Superiamo i Divari è stato presentato dal viceministro dell’Istruzione Anna Ascani, con le Regioni coinvolte nel Piano per la riduzione dei divari territoriali in istruzione, e con Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa – INDIRE) e Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione – INVALSI. All’incontro ha partecipato anche il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano.
Le Regioni coinvolte sono Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il portale è stato realizzato dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con l’Impresa sociale Con i bambini, e sarà accessibile sul sito web del Dicastero dal prossimo anno scolastico. Come spiega il Ministero dell’Istruzione, il portale “è uno strumento rivolto alle scuole dei territori in maggiore difficoltà e servirà a coordinare le attività e le proposte progettuali finalizzate al superamento dei divari territoriali nei processi di apprendimento”.
Ascani: prioritario ridurre e risolvere i divari territoriali nell’istruzione.
“Intervenire sui divari territoriali esistenti nel nostro Paese – ha affermato il viceministro dell’Istruzione Anna Ascani – è prioritario per il Ministero. Su questo siamo costantemente impegnati con il ministro Azzolina. Durante le settimane più critiche di questa epidemia la scuola italiana ha fatto un lavoro straordinario, ma sono emerse con maggiore evidenza le fragilità del sistema. Non possiamo permetterci di lasciare indietro nessuno, perché l’Italia può tornare a crescere solo se ciascuno è messo nelle condizioni di fare la propria parte e dare il proprio contributo. Per questo ho ritenuto il Piano necessario e non abbiamo smesso di lavorarci nonostante il lockdown. Attraverso il Portale entriamo ora nel vivo del programma e creiamo un luogo di incontro privilegiato per tutti gli attori coinvolti, in cui mettere in condivisione le buone pratiche esistenti, dando strumenti concreti a scuole e territori per intervenire sulle criticità. Monitoreremo l’attuazione del Piano, per essere certi dell’efficacia delle azioni che verranno messe in atto. Occorre ricostruire la coesione territoriale proprio partendo dalla scuola per rilanciare il Paese”.
Provenzano: coincidenza tra questo programma per l’istruzione e gli obiettivi del Piano per il Sud.
“C’è una coincidenza profonda – ha affermato il Ministro Provenzano – tra gli obiettivi di questo Programma e l’impianto generale del Piano per il Sud che stiamo seguendo e che è entrato a far parte del Piano Nazionale delle Riforme. Investire sul capitale umano è fondamentale per spezzare il nesso purtroppo esistente tra povertà e povertà educativa minorile, un vero e proprio scandalo moderno. Non possiamo continuare a lasciar correre l’idea che lo sviluppo di un individuo sia determinato dal contesto in cui nasce e cresce. È un’ingiustizia. E il Paese ha bisogno in questa fase dell’impegno di tutti per ripartire. Non faremo mancare il nostro supporto nell’attuazione del Piano: è importante dare presto concretezza agli interventi per invertire la rotta e ottenere risultati quanto prima”.
Per il testo integrale, dal sito web Miur, vedi ComunicatiTematici.ch, a questo link.