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Coronavirus: il vaccino che potrebbe prevenire i danni polmonari

Pubblicato su Nature uno studio sul vaccino ChAdOx1 nCoV-19 che ha dimostrato di proteggere danno polmonari correlati a COVID-19.

Lo studio è stato pubblicato nell’articolo ChAdOx1 nCoV-19 vaccine prevents SARS-CoV-2 pneumonia in rhesus macaques. Il vaccino ChAdOx1 nCoV-19 previene la polmonite SARS-CoV-2 nei macachi rhesus. Vedi pure, sul tema vaccini,  l’articolo Fede e Ragione Nature: risultati positivi sul vaccino SARS-CoV-2 basato su adenovirus. Il vaccino ChAdOx1 nCoV-19 è attualmente in fase di sperimentazione clinica umana i Gran Bretagna. Gli autori dello studio spiegano che il vaccino “provoca una risposta immunitaria e riduce la carica virale nei macachi esposti a SARS-CoV-2”. Proteggendo così i macachi dalla polmonite COVID-19, che è una tipica complicazione dell’infezione da SARS-CoV-2. Nelle persone colpite da questa complicazione, i polmoni si infiammano e spesso si riempiono di liquido. Grazie a questo studio è stato possibile avviare studi clinici sull’utilizzo del vaccino su esseri umani.

Il vaccino ChAdOx1 nCoV-19, spiega l’articolo Nature, “è costituito da uno scimpanzé adenovirus indebolito  – un gruppo di virus che può causare una serie di malattie, incluso il raffreddore comune –  che esprime la proteina del picco SARS-CoV-2, una struttura che consente al coronavirus di entrare nelle cellule umane. I ricercatori hanno dimostrato l’efficacia di questo vaccino contro la SARS-CoV-2 nei macachi di rhesus. Dopo una singola somministrazione di ChAdOx1 nCoV-19, effettuata su sei macachi rhesus 28 giorni prima di esporli a SARS-CoV-2, i ricercatori hanno verificato una efficace prevenzione di danni ai polmoni, e una drastica riduzione della carica virale, rispetto a sei macachi rhesus non vaccinati e esposti a SARS-CoV-2.

Questo studio ha portato alla sperimentazione clinica del vaccino ChAdOx1 nCov-19, attualmente su oltre 8.000 volontari, dall’inizio di luglio 2020.

Articolo, autori e abstract.

ChAdOx1 nCoV-19 vaccine prevents SARS-CoV-2 pneumonia in rhesus macaques. Il vaccino ChAdOx1 nCoV-19 previene la polmonite SARS-CoV-2 nei macachi rhesus. DOI 10.1038 / s41586-020-2608-y Link Nature.

Autori: Neeltje van Doremalen, Teresa Lambe, Alexandra Spencer, Sandra Belij-Rammerstorfer, Jyothi N. Purushotham, Julia R. Port, Victoria A. Avanzato, Trenton Bushmaker, Amy Flaxman, Marta Ulaszewska, Friederike Feldmann, Elizabeth R. Allen, Hannah Sharpe, Jonathan Schulz, Myndi Holbrook, Atsushi Okumura, Kimberly Meade-White, Lizzette Pérez-Pérez, Nick J. Edwards, Daniel Wright, Cameron Bissett, Ciaran Gilbride, Brandi N. Williamson, Rebecca Rosenke, Dan Long, Alka Ishwarbhai, Reshma Kailath, Louisa Rose, Susan Morris, Claire Powers, Jamie Lovaglio, Patrick W. Hanley, Dana Scott, Greg Saturday, Emmie de Wit, Sarah C. Gilbert e Vincent J. Munster.

Abstract.

La sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (SARS-CoV-2) è emersa nel dicembre 20191,2 ed è responsabile della pandemia di COVID-193. I vaccini sono una contromisura essenziale urgentemente necessaria per controllare la pandemia4. Qui, mostriamo che il vaccino ChAdOx1 nCoV-19 vettoriale adenovirus, che codifica per la proteina di picco di SARS-CoV-2, è immunogeno nei topi, suscitando una risposta umorale e mediata dalle cellule robusta.

Questa risposta è stata prevalentemente Th1, come dimostrato dalla sottoclasse di IgG e dal profilo di espressione delle citochine. La vaccinazione con ChAdOx1 nCoV-19 (regime di solo-primo e di boost-primo) ha indotto una risposta immunitaria umorale e cellulare bilanciata Th1 / Th2 nei macachi di rhesus. Abbiamo osservato una carica virale significativamente ridotta nel liquido di lavaggio broncoalveolare e nel tessuto del tratto respiratorio inferiore dei macachi di rhesus vaccinati sfidati con SARS-CoV-2 rispetto agli animali di controllo e non è stata osservata polmonite negli animali vaccinati.

Tuttavia, non vi era alcuna differenza nello spargimento nasale tra animali vaccinati e di controllo. È importante sottolineare che non è stata osservata alcuna evidenza di malattia immunitaria potenziata a seguito di sfida virale negli animali vaccinati. La sicurezza, l’immunogenicità e l’efficacia di ChAdOx1 nCoV-19 contro la malattia sintomatica positiva per PCR-COVID-19 saranno ora valutate in studi clinici controllati randomizzati sull’uomo.

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