Chiacchiere e pettegolezzi sono peggio del Covid: così Papa Francesco nell’Angelus di ieri.
Nell’Angelus di ieri, domenica 6 settembre 2020, il Pontefice ha condannato di nuovo chiacchiere e pettegolezzi, che “chiudono il cuore alla comunità”, e “chiudono l’unità della Chiesa”. Papa Francesco ha spiegato che “il grande chiacchierone è il diavolo, che sempre va dicendo le cose brutte degli altri, perché lui è il bugiardo che cerca di disunire la Chiesa, di allontanare i fratelli e non fare comunità”. il Pontefice ha esortato i fedeli a fare “uno sforzo per non chiacchierare”. Perché “il chiacchiericcio è una pesta più brutta del Covid ! Facciamo uno sforzo -ha esortato – niente chiacchiere”.
Il video dell’Angelus di Papa Francesco, dal canale della Santa Sede Vatican Media Live.
Così, pure nel caso in cui ci trovassimo davanti a un fedele che sbaglia, non dobbiamo condannare, giudicare e chiacchierare. Dobbiamo invece imitare Gesù, che “suggerisce una pedagogia del recupero”, che “cerca di recuperare, di salvare”. Imitando così “l’amore di Gesù, che ha accolto pubblicani e pagani, scandalizzando i benpensanti dell’epoca”.
“Non si tratta quindi – ha affermato Papa Francesco – di una condanna senza appello, ma del riconoscimento che a volte i nostri tentativi umani possono fallire, e che solo il trovarsi davanti a Dio può mettere il fratello di fronte alla propria coscienza e alla responsabilità dei suoi atti. Se la cosa non va, silenzio e preghiera per il fratello e per la sorella che sbagliano”. Invece, ha rafforzato il Pontefice “mai chiacchiericcio”.
Link Angelus, sito Vaticano.