Ieri, martedì 15 settembre 2020, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha visitato Algeri.
Qui ha incontrato il presidente della Repubblica algerina democratica e popolare Abdelmadjid Tebboune, il ministro dell’Interno Kamal Beldjoud, e il ministro degli Esteri Sabri Boukadoum. Per il ministro Lamorgese i colloqui hanno dimostrato l’attenzione delle autorità algerine. La responsabile del Viminale ha confermato di “aver preannunciato al suo omologo algerino, Beldjoud, la proposta di un nuovo accordo tra i due Paesi in materia di sicurezza: uno schema che, sulla scia dei consolidati rapporti tra Italia ed Algeria, prevede l’adozione di più strutturate forme di cooperazione fra le forze di polizia per prevenire e contrastare la criminalità ed il terrorismo, con particolare riferimento al crimine transnazionale, al traffico di stupefacenti, ai reati economici e finanziari, alla tratta di persone e al traffico dei migranti”.
Grande attenzione, affermate dai due ministri dell’Interno, “per l’attuazione di nuovi modelli operativi con particolare riferimento alle procedure di rimpatrio, anche al fine di renderle più efficienti e di velocizzare la loro esecuzione, relative ai flussi di migranti irregolari algerini che interessano la regione Sardegna”.
Tra i temi affrontati, vedi sito web del Ministero dell’Interno, “la proposta di una riattivazione a tutto campo del partenariato negli affari interni e della sicurezza – che comprenda il contrasto al terrorismo, alla criminalità organizzata e ai traffici illeciti nonché una più intensa cooperazione tra le forze di polizia e i vigili del fuoco dei due Paesi – e la necessità di impostare, su rinnovate basi strategiche, il dialogo con l’Algeria anche sui flussi migratori irregolari che interessano in particolare la Regione Sardegna”.
Link Ministero dell’Interno.