Nature: Immunologia, come il corpo “ricorda” il Coronavirus.
Uno studio pubblicato lunedì 18 gennaio, dal titolo Evolution of antibody immunity to SARS-CoV-2 – DOI 10.1038 / s41586-021-03207-w – spiega che l’immunità all’infezione da SARS-CoV-2 può durare almeno sei mesi. Lo studio è stato realizzato su un campione di 87 individui infettati da SARS-CoV-2. Mostrando che “i livelli di cellule B della memoria specifiche – cellule immunitarie che rimangono nel corpo dopo l’infezione e possono proliferare rapidamente e generare anticorpi contro SARS-CoV-2 dopo la reinfezione – sono rimasti costanti”.
Per Michel Nussenzweig e gli altri ricercatori coinvolti nello studio, “le persone che sono state precedentemente infettate da SARS-CoV-2 possono potenzialmente sviluppare una risposta rapida ed efficace al virus dopo la riesposizione”.
Il sistema immunitario umano risponde alle infezioni producendo anticorpi che possono neutralizzare specificamente l’agente infettivo. È stato dimostrato che gli anticorpi umani contro SARS-CoV-2 proteggono dalle infezioni nei modelli animali. I livelli di questi anticorpi possono diminuire nel tempo, ma le cellule B della memoria, come suggerisce il nome, “ricordano” l’agente infettivo e possono spingere il sistema immunitario a produrre gli stessi anticorpi dopo la reinfezione.
I ricercatori hanno valutato 87 persone con una diagnosi confermata di COVID-19 a 1,3 e 6,2 mesi dopo l’infezione da SARS-CoV-2. Hanno scoperto che sebbene l’attività degli anticorpi neutralizzanti diminuisca con il tempo, il numero di cellule B della memoria rimane invariato. Inoltre, gli autori mostrano che gli anticorpi prodotti da queste cellule sono più potenti degli anticorpi originali e possono essere più resistenti alle mutazioni nella proteina spike del virus che media l’ingresso nelle cellule.
Queste osservazioni dimostrano che le cellule B della memoria hanno la capacità di evolversi in presenza di piccole quantità di antigene virale persistente (piccole proteine del virus che possono essere rilevate dal sistema immunitario). La continua presenza ed evoluzione delle cellule B della memoria suggerisce che le persone potrebbero essere in grado di produrre rapidamente potenti anticorpi neutralizzanti il virus dopo la reinfezione con SARS-CoV-2, concludono gli autori.
Link Nature: Evolution of antibody immunity to SARS-CoV-2.