Petizione per una Legge anti mobbing: nessun “controllore” politico o sindacale, ad oggi e in futuro.
Nel caso non fosse comprensibile per tutti, la Petizione per una Legge anti mobbing è stata lanciata senza avere ad oggi alcun “promotore” politico o sindacale dietro le quinte, e non ne avrà in futuro. Soprattutto non abbiamo né avremo alcun politico, sindacalista o sindacato che possa “gestirla” o persino “controllarla e indirizzarla”.
Siamo disponibili, come sempre spiegato, a parlare con chiunque possa realmente sostenerci nell’obiettivo di arrivare ad una Legge anti mobbing. Cerchiamo sostegno, non presunti “controllori”. A maggior ragione, siamo disponibili e interessati a dialogare con chi, in ambiti istituzionali, possa garantircene l’approvazione, e che sia una Legge realmente tutelante degli interessi dei lavoratori.
Nel caso quindi foste a conoscenza di eventuali strumentalizzazioni, o altre affermazioni fuorvianti o ambigue, vi chiedo di segnalarlo, in modo anonimo se necessario per tutelarvi, a pcentofanti@gmail.com, o alla pec paolocentofanti@pec.giornalistilombardia.it.
Strumentalizzazioni che, come penso possiate immaginare, potrebbero essere persino mirate a vanificare l’approvazione di una Legge, o ancora peggio a farne approvare una dissuasiva o persino punitiva dello stesso lavoratore/lavoratrice mobbizzato/a. E che integrerebbero pure vari tipi di reato, tra cui ad esempio il millantato credito, e la violazione dei principi di libera espressione democratica.
Grazie: per le vostre eventuali segnalazioni, e sopra tutto per esservi uniti a noi in questa lotta sociale e culturale. Andiamo avanti, per arrivare a una Legge.
Questo il Link per la Petizione: Legge contro mobbing e mobber e a sostegno delle vittime.