Calcio: la campagna anticontraffazione #loriginalevincesempre.
Il presidente Figc Gravina e il ministro Giorgetti hanno partecipato ieri, mercoledì, 09 Giugno 2021, alla presentazione dello spot con CT Mancini.
In occasione dell’inaugurazione di Casa Azzurri a Roma, è stata presentata la campagna di comunicazione istituzionale per la lotta alla contraffazione: “Se non è autentico non è calcio. L’originale vince sempre”, con il Commissario tecnico della nazionale Roberto Mancini. Hanno partecipato all’evento il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravinae il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.
La campagna si svilupperà durante le partite del campionato di calcio Uefa Euro 2020 e prevede la messa in onda dello spot sulle reti Rai e sui canali social. Lo spot si basa su una strategia comunicativa focalizzata su una serie di situazioni paradossali nel contesto di una partita di calcio, in cui niente sembra al suo posto e con molti elementi inappropriati e malfunzionanti, fino al momento in cui intervenire il CT della nazionale Mancini che richiama tutti all’autenticità pronunciando lo slogan: “L’originale vince sempre”.
“Abbiamo messo in campo, come Mise, ogni sforzo possibile per accompagnare questo bellissimo evento sportivo, ancora più importante perché arriva nel momento della ripartenza, con un messaggio importante contro la contraffazione a tutela delle imprese e delle filiere industriali che rispettano le regole e investono in qualità e innovazione”, dichiara il Ministro Giorgetti.
“Ringrazio il Mise per la sensibilità e l’impegno su un tema tanto importante – afferma il presidente della Figc Gabriele Gravina – la difesa della qualità del prodotto è fondamentale per la valorizzazione del calcio e del suo brand. La contraffazione è un danno economico e d’immagine che impedisce lo sviluppo di settori merceologici strategici quali l’abbigliamento, le calzature e i diritti televisivi. Solo in quest’ultimo settore, nell’anno precedente alla pandemia, c’è stato un impatto negativo sul Pil di 449 milioni di euro e mancati introiti fiscali per 199 milioni. Il mondo del calcio, inoltre, rappresenta un comparto produttivo che ha rilevanti ricadute in ambito occupazionale e anche per questo va tutelato in tutte le sue declinazioni”.
Si tratta di un’iniziativa promossa dal Mise e realizzata in collaborazione con la Figc e l’Uefa, con il supporto del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della PCM, nell’ambito di un gruppo di lavoro in cui è stata condivisa, insieme ad altre autorità, la necessità di ampliare le tutele dei marchi registrati contro il commercio e la pubblicità parassitaria e ingannevole realizzata nel corso di eventi sportivi o fieristici di rilevanza nazionale e internazionale. Un impegno che le istituzioni italiane hanno mantenuto inserendo apposite disposizioni, per disciplinare il fenomeno dell’ambush marketing, nella legge approvata lo scorso anno in vista dell’organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026 e delle finali ATP Torino 2021 – 2025.