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Papa Francesco: il servizio sanitario gratuito bene prezioso da conservare

Papa Francesco 15 marzo 2017

Papa Francesco nell’Angelus dal Gemelli: il servizio sanitario gratuito è un bene prezioso da mantenere.

Così il pontefice nell’Angelus di domenica 1 luglio 2021, tenuto dal Policlinico Gemelli dove è in convalescenza dopo il recente intervento chirurgico. “Sono contento di poter mantenere l’appuntamento domenicale dell’Angelus, anche qui dal Policlinico Gemelli”, ha affermato Papa Francesco, che ha ringraziato tutti coloro che lo sostengono con la preghiera.

Immediato il riferimento, trovandosi presso il policlinico, al Vangelo della domenica, con il racconto dei discepoli di Gesù, i quali “inviati da Lui, «ungevano con olio molti infermi e li guarivano» (Mc 6,13)”. Un “olio” che ricorda “il sacramento dell’Unzione dei malati, che dà conforto allo spirito e al corpo”. E che allo stesso tempo è metafora di “ascolto”, della “premura”, e “tenerezza” di coloro che si prendono cura della persone malate.

Paragonabile ad “una carezza che fa stare meglio, lenisce il dolore e risolleva”. Allo stesso modo, spiega Papa Francesco “tutti noi, tutti, abbiamo bisogno prima o poi di questa unzione”, di questa “tenerezza, e tutti possiamo donarla a qualcun altro, con una visita, una telefonata, una mano tesa a chi ha bisogno di aiuto”. Ricordando che, nel Giudizio finale – Matteo 25 – una delle cose che ci saranno chieste sarà come ci siamo posti verso gli ammalati.

L’importanza del servizio sanitario gratuito.

Il Pontefice sta vivendo personalmente questi giorni da ammalato: “giorni di ricovero in ospedale”, in cui potuto sperimentare, lui stesso, “quanto sia importante un buon servizio sanitario, accessibile a tutti, come c’è in Italia e in altri Paesi. Un servizio sanitario gratuito, che assicuri un buon servizio accessibile a tutti. Non bisogna perdere questo bene prezioso – ha affermato – bisogna mantenerlo !

Per tale obiettivo, è necessario “il contributo di tutti”. Allo stesso modo, pure nella Chiesa succede a volte che qualche istituzione sanitaria, per una non buona gestione, non va bene economicamente, e il primo pensiero che ci viene è venderla. Ma la vocazione, nella Chiesa, non è avere dei quattrini, è fare il servizio, e il servizio sempre è gratuito. Non dimenticatevi di questo: salvare le istituzioni gratuite”.

Papa Francesco ha voluto esprimere il proprio “apprezzamento” e “incoraggiamento ai medici e a tutti gli operatori sanitari e al personale” del Policlinico Gemelli, così come di altri ospedali. “Lavorano tanto !” ha ricordato, invitando pure a pregare per tutte le persone ammalate. Soprattutto per i bambini, alcuni dei quali presenti con lui sul balcone del Gemelli dove ha tenuto l’Angelus.

“Perché soffrono i bambini ?” si chiede il Pontefice, “perché soffrono i bambini è una domanda che tocca il cuore”. Possiamo quindi e dobbiamo “accompagnarli con la preghiera e pregare per tutti i malati, specialmente per quelli in condizioni più difficili”. Perché “nessuno sia lasciato solo, ognuno possa ricevere l’unzione dell’ascolto, della vicinanza, della tenerezza, e della cura. Lo chiediamo per intercessione di Maria, nostra Madre, Salute dei malati”.

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