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Fine emergenza Covid-19, conferenza stampa di Draghi e Speranza dopo il CdM

Fine dell’emergenza Covid-19: la conferenza stampa di Draghi e Speranza dopo il Consiglio dei Ministri.

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il Ministro della Salute, Roberto Speranza giovedì 17 Marzo 2022 al termine del Consiglio dei Ministri, hanno illustrato in conferenza stampa le decisioni sull’uscita dalla fase di emergenza.

Vedi pure Consiglio dei Ministri del 17 Marzo 2022: fine dello stato di emergenza Covid-19.

Il testo introduttivo del presidente Draghi

Come avevo anticipato alla fine dello scorso anno, l’obiettivo del governo era il ritorno alla normalità, riconquistare la nostra socialità, riaprire l’economia, fare in modo che i ragazzi e le ragazze andassero a scuola, limitare assolutamente l’esperienza dei didattica a distanza.

Credo che i provvedimenti approvati oggi in Consiglio dei Ministri riconoscano che questo ormai è uno stato a cui siamo arrivati. Sono provvedimenti importanti, molto importanti, che eliminano alcune delle restrizioni o quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportamenti nei mesi passati. A fine marzo terminerà lo stato di emergenza. Per quella data scioglieremo il Comitato tecnico scientifico il cui lavoro non è finito, continuerà con l’Istituto superiore di sanità e con il Consiglio Superiore di Sanità. Devo ringraziare tantissime persone per poter dire che abbiamo oggi raggiunto questo risultato.

Anche a nome del governo vorrei ringraziare il professor Locatelli, il professor Brusaferro e tutti i membri presenti e passati del Comitato tecnico scientifico. Il Cts, se si esamina la situazione che si è sviluppata nel corso di questi anni, ha dato un supporto straordinario alle decisioni difficili, difficilissime che il precedente governo e questo governo hanno preso. Ha dato il supporto anche psicologico per poter dire che le decisioni sono state prese sulla base della Scienza e non sulla base delle sensazioni, delle impressioni. Questo per chi prende le decisioni, per chi poi vota in Parlamento è un aspetto essenziale. Quindi devo ringraziare il comitato, tutti i membri del Cts.

Poi voglio ringraziare il ministro Speranza, ha vissuto tutta l’esperienza della pandemia e della vaccinazione dall’inizio alla fine. E’ stata una prova straordinaria, anche dal punto di vista psicologico che il ministro ha attraversato. Desidero esprimergli la mia gratitudine personale a nome del governo ma anche a nome di tutti gli italiani.

Devo ringraziare il governo precedente, che si è trovato a prendere decisioni in una situazione di straordinaria difficoltà essendo l’Italia il paese che per primo era stato aggredito da questa terribile pandemia. Le immagini di quei giorni sono nella nostra memoria. Per primo ha conosciuto la diffusione rapida e micidiale dei contagi. Per primo e senza vaccini, senza l’esperienza dei vaccini il governo si è trovato a dover prendere decisioni che erano fortemente limitanti della nostra libertà personale e che hanno, indubbiamente, rallentato la diffusione dell’epidemia, aiutato a superarla mentre nel frattempo si sviluppava la ricerca che avrebbe poi prodotto i vaccini. Gratitudine quindi anche nei confronti del governo precedente.

Poi voglio ringraziare tutti gli italiani per l’altruismo, per la pazienza che hanno dimostrato in questi due anni. Devo dire anche qualcosa di più: noi siamo sempre percepiti all’estero come un popolo che  manca di senso comune, di senso civico. Non è vero. Gli italiani sono stati bravissimi in questa pandemia, sono state raggiunte punte di vaccinazione tra le più alte in Europa. Di questo occorre andare fieri.

Vorrei anche ringraziare il generale Figliuolo. Il Commissario, la sua Struttura, l’esercito italiano, i medici, gli infermieri, la Protezione Civile, tutti i volontari: questo ritorno alla normalità è anche merito loro. La nomina del generale Figliuolo è stato un momento di svolta radicale e di progresso nella lotta alla pandemia. I provvedimenti di oggi prevedono un graduale superamento di strumenti come il certificato verde. Il green pass è stato un grande successo che ci ha permesso di ricominciare e riprendere l’economia.

Ricordatevi che l’anno scorso proprio col green pass l’economia italiana è cresciuta al 6,5%, siamo riusciti a mettere insieme una economia vibrante, una ripresa della socialità graduale insieme alla possibilità di essere più protetti, più sicuri. Una cosa importantissima della vaccinazione, un dato uscito dall’Istituto Superiore di Sanità e che vorrei comunicarvi, è che grazie ai vaccini sono stati evitati quasi 80 mila decessi in Italia solo nel 2021. Anche questa è una lezione straordinaria. Le decisioni sono state prese sulla base della scienza e la pandemia è superata sulla base dei vaccini e tanta gente non è morta perché è stata vaccinata.

Un’ultima cosa: con il Consiglio dei Ministri di oggi abbiamo fatto dei passi fondamentali verso la riapertura, naturalmente osserviamo con grande attenzione l’andamento della curva epidemica e siamo pronti ad adattare tutto il nostro apparato all’evoluzione della curva epidemica anche in senso più espansivo se è il caso. Attualmente abbiamo preso questi provvedimenti e intendiamo mantenerli.

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