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L’incontro e le dichiarazioni del presidente Draghi e del Primo Ministro israeliano Bennett

Draghi-Bennet

Le dichiarazioni alla stampa e l’incontro del Presidente del Consiglio Mario Draghi e del Primo Ministro israeliano, Naftali Bennett.

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi nella mattinata di ieri, martedì 14 giugno, ha incontrato il Primo Ministro israeliano, Naftali Bennett. Draghi e Bennet hanno poi rilasciato dichiarazioni congiunte alla stampa.

Primo Ministro israeliano, Naftali BennettIncontro Draghi – Bennett, dichiarazioni congiunte alla stampa

Dichiarazioni alla stampa del Presidente Draghi con il Primo Ministro israeliano, Naftali Bennett

Grazie caro amico,
sono molto felice di essere qui oggi. Ringrazio il Presidente Herzog che ho visto ieri, ringrazio il mio caro amico Bennett per l’invito e la calorosa accoglienza.
Prima di tutto vorrei esprimere le condoglianze, del governo italiano e mie, per la scomparsa di uno scrittore grandemente amato in Italia. Abraham Yehoshua. Poi volevo dire che l’esperienza di stamattina è stata una grande emozione, visitare il memoriale dello Yad Vashem. La sua testimonianza contro l’odio, la violenza, l’indifferenza, è particolarmente importante in questo momento. L’Italia è impegnata con la massima determinazione a contrastare l’antisemitismo in tutte le sue forme, e a difendere i valori fondanti della nostra Repubblica e dell’Unione europea: pace, tolleranza e fratellanza.

Israele è per l’Italia un Paese amico, un partner fondamentale. I nostri rapporti sono stretti, si sono rafforzati ulteriormente negli ultimi anni in ambito sanitario, economico, commerciale. Dall’inizio della pandemia c’è stato un continuo scambio di informazioni tra i nostri governi per migliorare le nostre strategie di vaccinazione e di contenimento dei contagi. Vogliamo che questa collaborazione in campo medico e in campo scientifico prosegua e si estenda anche in molti altri campi.

Nonostante il Covid-19 gli scambi commerciali sono aumentati nel 2021 e questa tendenza sembra confermata anche quest’anno.

Vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra cooperazione soprattutto nei settori più innovativi come: la robotica, la mobilità sostenibile, l’aerospazio e la tecnologia applicata all’agricoltura. L’accordo bilaterale per la cooperazione scientifica e industriale, che abbiamo firmato nel 2002, e le collaborazioni avviate con start-up locali, offrono un modello da seguire. Sul fronte energetico lavoriamo insieme nell’utilizzo delle risorse di gas del Mediterraneo per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Vogliamo ridurre la nostra dipendenza dal gas russo, e accelerare la transizione energetica verso gli obiettivi climatici che ci siamo dati.

Con il primo ministro Bennett abbiamo discusso anche delle crisi internazionali in corso, in particolare della guerra in Ucraina. L’Italia sostiene e continuerà a sostenere in maniera convinta l’Ucraina e il suo desiderio di far parte dell’Unione Europea.

Voglio ringraziare il governo israeliano per il suo sforzo di mediazione in questa crisi.

Il governo italiano continua a lavorare perché si giunga quanto prima a un cessate il fuoco e a negoziati di pace nei termini che l’Ucraina riterrà accettabili. Abbiamo discusso anche del rischio di catastrofe alimentare dovuta al blocco dei porti del Mar Nero e abbiamo concluso che dobbiamo veramente operare con la massima urgenza dei corridoi sicuri per il trasporto del grano.

Abbiamo pochissimo tempo, perché tra poche settimane il nuovo raccolto sarà pronto e potrebbe essere, a quel punto, impossibile conservarlo. Gli incontri di questi giorni ci hanno permesso di esaminare insieme la situazione della regione e sostenere il processo di normalizzazione dei rapporti tra Israele e alcuni Paesi arabi.

Abbiamo affrontato la situazione in Libano e in Siria, la cui stabilità impatta sull’intera area, e abbiamo esaminato la possibilità di un rilancio del processo di pace con la Palestina. Si tratta di un tema che approfondirò anche oggi pomeriggio durante la mia visita a Ramallah.

Grazie caro amico.

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