Papa Francesco: “Il mondo ha bisogno di una pace non basata sull’equilibrio degli armamenti, sulla paura reciproca”.
Così il Pontefice dopo l’Angelus di ieri, Domenica 3 luglio 2022, è tornato a parlare della necessità di una pace autentica in Ucraina e nel mondo. Nella stessa giornata aveva avuto luogo nella Basilica di San Pietro la Santa Messa per la comunità congolese a Roma. La celebrazione ha costituito una sorta di riparazione per il mancato pellegrinaggio del Pontefice nella Repubblica del Congo e nel Sud Sudan.
“Continuiamo a pregare per la pace in Ucraina e nel mondo intero”, ha affermato Papa Francesco, che si è appellato “ai Capi delle nazioni e delle Organizzazioni internazionali”, perché “reagiscano alla tendenza ad accentuare la conflittualità e la contrapposizione. Il mondo – ha affermato il Pontefice – ha bisogno di pace”.
Spiegando che non può essere “una pace basata sull’equilibrio degli armamenti, sulla paura reciproca. No, questo non va” ha affermato. Perché la pace deve essere basata sul rispetto reciproco. Al contrario, una pace estorta vorrebbe dire “far tornare indietro la storia di settant’anni”. L’attuale situazione di crisi in Ucraina, ha spiegato Papa Francesco, doveva essere “. E può comunque esserlo, con la buona volontà e “con l’aiuto di Dio”.
È però necessario superare “le strategie di potere politico, economico e militare”,e arrivare “a un progetto di pace globale”. Rispondendo “no a un mondo diviso tra potenze in conflitto”. E rispondendo “sì a un mondo unito tra popoli e civiltà che si rispettano”.
