Il primo ministro canadese al Pontefice: “La riconciliazione è una responsabilità di tutti noi”.
Così il premier Justin Trudeau, parlando a Papa Francesco nell’incontro con le autorità civili, ha riconosciuto il dramma e l’ingiustizia dell’assimilazione culturale forzata delle popolazioni native. L’incontro è il primo del pontefice all’arrivo nel Quebec.
“Riconosciamo tutti – ha affermato Trudeau – che il sistema delle scuole residenziali ha tentato di assimilare i bambini indigeni. La riconciliazione è una responsabilità di tutti noi …” Le scuole residenziali erano istituti finanziati dal governo canadese e gestiti da religiosi, che nel 20mo secolo hanno ospitato circa 150mila bambini, vittime purtroppo sia di politiche governative forzate di assimilazione, sia di abusi e violenze che in molti casi ne hanno persino causato la morte.
Il premier ha spiegato che “oggi i popoli indigeni continuano a lottare per difendere e preservare le loro culture e le loro lingue”, quindi, ha affermato “è nostra responsabilità vedere le differenze non come un ostacolo, ma come un’opportunità per imparare, per capirci meglio e per agire”.
Mentre la governatrice generale, Mary May Simon, ha affermato che “Il Canada è ansioso di lavorare con la Santa Sede sulla riconciliazione e su altre questioni globali urgenti”.
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Credits immagine: Justin Trudeau visita la Casa Bianca, cortesia White House.