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Papa Francesco: abbiamo bisogno di più figli e di accogliere i migranti

Papa-Francesco-Piazza-San-Pietro

Il Pontefice chiede all’Italia più nascite e maggiore accoglienza ai migranti.

Papa Francesco ieri, Domenica 25 settembre 2022 era in visita pastorale a Matera, per la conclusione del 27mo Congresso Eucaristico Nazionale. Durante l’Angelus, nello stadio comunale di Matera, dopo i ringraziamenti agli organizzatori e collaboratori del Congresso, ha affidato la Chiesa italiana alla “Vergine Maria, Donna eucaristica”.

Auspicando che che “in ogni comunità si senta il profumo di Cristo Pane vivo disceso dal Cielo”. Chiedendo una grazia particolare per il nostro Paese: “più nascite, più figli”. E invocando la “materna intercessione” della Vergine “per i bisogni più urgenti del mondo”.

 

La preghiera per la pace in Myanmar e in Ucraina.

Il Pontefice ha rivolto un pensiero particolare al Myanmar, che da oltre due anni  “è martoriato da gravi scontri armati e violenze, che hanno causato tante vittime e sfollati”. E che hanno visto persino “la morte di bambini in una scuola bombardata”. Perché, ha esclamato il Papa drammaticamente sarcastico, sembra sia “la moda, bombardare le scuole, oggi, nel mondo !” Una tragedia simile non deve accadere, e “il grido di questi piccoli”, non deve restare “inascoltato”.

Papa Francesca ha pregato anche che la Madonna “conforti il martoriato popolo ucraino e ottenga ai capi delle Nazioni la forza di volontà per trovare subito iniziative efficaci che conducano alla fine della guerra”.

Le preghiere per i religiosi e i laici sequestrati in Camerun e per i migranti e i rifugiati, nella Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato,

Il Pontefice ha voluto unirsi “all’appello dei Vescovi del Camerun per la liberazione di alcune persone sequestrate nella Diocesi di Mamfe”: alcuni laici, cinque sacerdoti e una religiosa. Il Papa ha pregato per la liberazione delle vittime del sequestro e “per le popolazioni della provincia ecclesiastica di Bamenda”. E ha chiesto a Dio di donare “pace ai cuori e alla vita sociale di quel caro Paese”.

Papa Francesco, concludendo l’Angelus, ha ricordato che ieri la Chiesa ha celebrato la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, quest’anno sul tema “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”. E ha chiesto di rinnovare l’impegno per realizzare “il futuro secondo il disegno di Dio: un futuro in cui ogni persona trovi il suo posto e sia rispettata; in cui i migranti, i rifugiati, gli sfollati e le vittime della tratta possano vivere in pace e con dignità”.

Un futuro inclusivo che realizzi il Regno di Dio anche con migranti, rifugiati e persone che vivono altre gravi sofferenze, “senza esclusi”. Anche in questo modo, avverte il Pontefice, “le comunità possono crescere a livello sociale, economico, culturale e spirituale; e la condivisione di diverse tradizioni arricchisce il Popolo di Dio”. Il Papa ha quindi esortato a lavorare tutti per “un futuro più inclusivo e fraterno”! Perché “i migranti vanno accolti, accompagnati, promossi e integrati”.

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