La iodazione del sale protegge la salute della popolazione in Svizzera da 100 anni.
“Una carenza di iodio – spiega l Consiglio Federale svizzero – può essere pericolosa per la salute e causare alcune gravi malattie. Per ovviare a questo problema, la Svizzera è stata il primo Paese a introdurre la iodazione del sale nel 1922”. Quest’anno ricorri il 100mo anniversario di tale decisione, e l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria – USAV e la Commissione fluoro e iodio dell’Accademia svizzera delle scienze mediche – ASSM promuovono un convegno “sull’importanza fisiologica dello iodio, sulla situazione in Svizzera e sulle misure da adottare per garantire un apporto sufficiente di iodio della popolazione”.
Perché “lo iodio è una sostanza naturale e un oligoelemento vitale per la nostra salute”, e una sua “carenza può avere conseguenze funzionali negative, come deficit neurologici e cognitivi”. In Svizzera c’è poco iodio nel terreno e quindi negli alimenti, ragione per cui il suo fabbisogno non può essere soddisfatto naturalmente.
Sale iodato: una strategia che funziona
In epoche precedente in Svizzera si sono verificate gravi carenze di iodio, soprattutto nella regioni alpine, dove ingrossamento della tiroide o gozzo colpivano fino al 90 % dei bambini residente in quelle aree. In quel periodo era molto diffuso anche “il cretinismo, un disturbo della crescita che causa malformazioni irreversibili e disabilità mentali”. La Svizzera ha così deciso, come forma di prevenzione, da introdurre la iodazione del sale un secolo fa. Aggiungere all sale alimentare lo iodio è una strategia a basso costo e allo stesso tempo molto efficace nel combattere le patologie causate dalla carenza di iodio.
“Secondo uno studio, il sale iodato rimane la principale fonte di iodio nell’alimentazione della popolazione svizzera, soprattutto attraverso gli alimenti trasformati come il pane. Tuttavia, l’uso di sale iodato nella produzione alimentare è facoltativo, motivo per cui è importante continuare a sostenerne un maggiore uso nell’alimentazione”.
I 100 anni della iodazione del sale
La Commissione fluoro e iodio dell’ASSM e l’USAV organizzano un convegno per celebrare i 100 anni della iodazione del sale in Svizzera. Sono previste conferenze “sulla storia della iodazione del sale, sull’importanza fisiologica dello iodio, sulla situazione in Svizzera e sullo iodio negli alimenti”. Previsti anche incontri con esperti e studiosi di nutrizione, salute pubblica, medicina e del settore agroalimentare, per parlare delle questioni mediche, scientifiche, economiche e sociali connesse alla protezione della popolazione dai problemi di salute dovuti a carenza di iodio, e delle “sfide da superare per proteggere le generazioni future”.