Università, assegnati i riconoscimenti per la XVI edizione del Premio Nazionale delle Arti.
Il Ministro Bernini a Lecce per la premiazione: ‘L’alta formazione artistica l’oro d’Italia’.
“L’alta formazione artistica è il nostro oro. Il nostro giacimento di oro e di talenti che dobbiamo usare per portare l’italia nel mondo, ma soprattutto per portare il mondo in Italia”. Lo ha detto Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, a Lecce per la XVI edizione del “Premio Nazionale delle Arti”, promosso e bandito dal Mur, dal palco del Teatro Apollo dove si è svolta la cerimonia di premiazione.
“Gli AFAM, le istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale – ha proseguito il Ministro Bernini – sono in assoluto la finestra sul mondo più panoramica che l’Italia abbia. E io ho intenzione di valorizzare questi istituti. La ricerca e la formazione sono al centro dell’agenda di Governo. Siamo fortunati perché abbiamo il Pnrr che ci sta finanziando e dobbiamo fare in modo che questo finanziamento sia un detonatore di crescita, che non sia fine a se stesso, e sia un grande investimento per il futuro”.
“Avete fatto brillare il talento allo stato puro”, ha affermato rivolgendosi ai giovani studenti in platea assicurando loro l’impegno del governo a far sì che il Created in Italy, il saper fare italiano, abbia un percorso sempre più fluido.
“Created in Italy” è stato infatti il titolo scelto per l’edizione del premio da intendersi come una espressione che porta valore all’arte e al brand Italia coinvolgendo l’intero vivaio artistico tricolore. Il Premio nazionale delle Arti è un appuntamento annuale curato dal Segretariato generale del Ministero dell’Università e della Ricerca. Quest’anno è stato organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Lecce. Per l’organizzazione del Premio ogni anno viene individuata una istituzione diversa in rappresentanza delle Accademie di tutta Italia.
In tutto sono stati quindici gli studenti premiati, su 249 candidati. Una edizione del premio che ha previsto la sezione speciale “Arte e legalità” in memoria dei magistrati Falcone e Borsellino, vittime di mafia. Un modo per testimoniare attraverso l’arte quanto l’Italia sia loro debitrice per l’impegno profuso nella lotta alla mafia.
Le opere rimarranno esposte a Lecce fino al 16 dicembre. Sono state realizzate da studenti italiani e stranieri provenienti da, Ucraina, Moldavia, Cina, Lettonia e Russia; alcuni dei quali giunti nella capitale barocca per la premiazione.
Una mostra itinerante allestita nell’Accademia di Belle Arti per la parte che riguarda le arti grafiche, fotografica, videonarrazione, videoinstallazioni, decorazione, scenografia e composizioni elettroniche sonore. Una mostra che poi si può ammirare nella sede della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, pittura, nell’Ex Conservatorio S. Anna, dove sono state allocate le opere interattive, nella Sala del Buon Pastore, dove sono esposti i progetti di restauro realizzati dagli studenti e, infine, al Must dove sono state allocate le sculture.