Il premier: ci sono donne che non denunciano illudendosi di proteggere in questo modo i propri figli.
Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento di oggi, Mercoledì 24 Novembre 2022 al Senato della Repubblica, dove sono stati presentati i risultati della Commissione Femminicidio. Lo studio è stato presentato per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nell’ambito del convegno I risultati della Commissione Femminicidio al passaggio di testimone: i dati, i temi, gli impegni.
Proteggere le donne grazie a prevenzione, protezione e certezza della pena.
La presidente del Consiglio ha affermato che la lotta contro i femminicidi si attua attraverso tre pilastri: “prevenzione, protezione e certezza della pena”.”Non posso non sentire come donna, come presidente del consiglio donna”, ha affermato Meloni, la necessità di lottare contro i femminicidi. Spiegando che “come donna madre e figlia” sente la necessità di inviare il proprio pensiero “a tutte quelle donne che anche in questo ultimo anno hanno perso la vita”.
Il presidente, ringraziando il ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella, ha ricordato che dalle 18 di oggi Palazzo Chigi sarà illuminato di rosso fino a domani. Sulla facciata di Palazzo Chigi saranno anche proiettati i nomi di 104 donne uccise nell’ultimo anno.
Il dramma delle donne che non denunciano nell’illusione di proteggere così i propri figli.
il presidente del Consiglio ha ricordato che purtroppo “ci sono donne che non denunciano perché ci sono dei figli” e che sperano in questo modo di proteggere il bambino dal padre. In realtà, ha spiegato “gli studi confermano che un bambino che assiste a una violenza ha più probabilità di accettare quella violenza, se donna, o riproporre quei meccanismi, se uomo”. Ecco quindi la necessità e la volontà del Governo di “lavorare su prevenzione e certezza della pena”, e di “rafforzare il ricorso ai braccialetti elettronici”, rendendo davvero funzionante il Codice Rosso. E formando adeguatamente gli operatori che devono aiutare le donne vittime di abusi o che devono intervenire sul campo.
Meloni ha ringraziato gli organizzatori del convegno, e il presidente del Senato La Russa per averlo ospitato, e per le sue parole. Con un ringraziamento particolare “per essere stato uno di quegli uomini che prima di altri ha accettato di buon grado che le donne potessero guidarlo”. Testimoniando in questo modo “che c’è ancora un po’ una resistenza ma non da parte di tutti e comunque si può combattere”.