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Ambiente

Nature: il riscaldamento climatico sta modificando la fauna di insetti in Svizzera

Svizzera Agroscope Gabriela Brandle

Effetti del riscaldamento climatico: articolo Nature mostra come cambia la fauna d’insetti in Svizzera.

La distribuzione degli insetti in Svizzera è cambiata negli ultimi 40 anni a causa del riscaldamento globale, con molte specie in calo, e molte altre in aumento.  Per molte specie è aumentata, per quasi altrettante è diminuita. Lo mostra uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature Communications, che mostra come le specie di insetti che prediligono le temperature fredde hanno subito i maggiori cali di popolazione.

Diversi studi condotti in Svizzera e all’estero riportano dati allarmanti: la fauna d’insetti soffre molto a causa dei cambiamenti climatici e di utilizzo del suolo («moria di insetti»). Per tale motivo, gli istituti di ricerca Agroscope, WSL, FiBL e il Centro svizzero di cartografia della fauna «info fauna» hanno lanciato il progetto INSECT, in cui analizzano perché e secondo quali criteri è cambiata la distribuzione della fauna d’insetti in Svizzera negli ultimi 40 anni. I ricercatori pubblicano i loro primi risultati sulla rivista scientifica «Nature Communications». Nell’ambito dello studio hanno analizzato 1,5 milioni di segnalazioni sulla presenza di farfalle diurne, cavallette e libellule raccolte in tutta la Svizzera a partire dal 1980 da esperti e appassionati.

Nessuna diminuzione complessiva, alcune specie favorite dal cambiamento climatico

in base ai dati raccolti, in Svizzera tra le specie d’insetti studiate ci sono sia vincitori che vinti. Le specie che hanno registrato la maggiore distribuzione sono quelle il cui spazio vitale è cresciuto mediamente di oltre il 70 per cento, quelle che hanno registrano la minore distribuzione hanno perso in media quasi il 60 per cento del loro spazio vitale. Lo studio non fornisce tuttavia indicazioni in merito alla quantità (biomassa) degli insetti osservati.

Diminuiscono le specie rare di insetti

Come accennato, diminuiscono soprattutto le specie specializzate e amanti del freddo delle Prealpi svizzere e delle Alpi. Mentre le specie amanti del caldo delle pianure sono riuscite a mantenere o pure a espandere il proprio spazio vitale. «Di conseguenza, le specie rare tendono a diventare ancora più rare, mentre quelle già ben distribuite continuano ad aumentare», spiega il principale autore dello studio, Felix Neff di Agroscope. Secondo i ricercatori, dai risultati emerge anche una nuova tendenza: se finora la perdita di habitat e le modifiche di utilizzo del suolo erano le ragioni principali della scomparsa locale di alcune specie d’insetti, ora anche il riscaldamento climatico influisce in modo marcato sugli insetti presenti in Svizzera.

Il riscaldamento climatico causa molti cambiamenti

La combinazione di due fattori – il clima e la modifica di utilizzo del suolo – può risultare particolarmente sfavorevole per gli insetti. I ricercatori hanno trovato numerosi indizi che avvalorano questa tesi. Ad esempio, l’utilizzo più intensivo delle superfici inerbite sembra avere un effetto negativo sugli insetti, in particolare con l’aumento della siccità estiva. Statisticamente, particolarmente il riscaldamento climatico è direttamente collegabile ai cambiamenti a lungo termine osservati negli insetti presenti in Svizzera negli ultimi 40 anni. I ricercatori prevedono dunque che il progressivo riscaldamento climatico comporterà ulteriori variazioni nelle popolazioni d’insetti su vaste porzioni di territorio.

Credits immagine: cortesia Consiglio federale svizzero, Agroscope, foto di Gabriela Brandle

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