Contro alcol e droga alla guida, uno spot e una campagna di comunicazione.
La campagna, prodotta dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria, vuole sensibilizzare sul tema degli incidenti stradali tra i giovani, in particolare quelli legati alla guida dopo il consumo di alcol e droghe. Sulla base dei dati più recenti e verificati, la campagna invita ad una riflessione generale e personale.
Ogni anno, spiega il sito web della Presidenza del Consiglio, sono più di 6.500 gli incidenti stradali causati da alcol e droghe. E gli incidenti stradali sono complessivamente la prima causa di morte per i giovani dai 15 ai 24 anni. Oltre il 90% di tutti gli incidenti stradali potrebbe essere evitato adottando comportamenti corretti. Tutti sanno che chi guida dopo aver assunto alcol o droghe diventa un pericolo per se stesso e gli altri. È tuttavia opportuno chiedersi perché si verifichino ancora tanti incidenti. E riaffermare evidenziare con forza quanto sia importante adottare comportamenti prudenti prima di mettersi al volante.
Il testo dello spot
“Tutti sanno che chi guida dopo aver assunto alcol o droghe diventa un pericolo per se stesso e gli altri. Allora perché ogni anno più di 6.500 incidenti stradali sono causati da alcol e droghe ? Perché gli incidenti sono la prima causa di morte per i giovani dai 15 ai 24 anni ? Oltre il 90% degli incidenti potrebbe essere evitato, con comportamenti prudenti. Non farti guidare da alcool e droghe. Non farlo”.
Gli obiettivi dello spot e della campagna di comunicazione:
- informare i cittadini sull’ampiezza e su alcune caratteristiche del fenomeno degli incidenti stradali;
- sensibilizzare i cittadini sul tema dei comportamenti da adottare prima di mettersi alla guida, con particolare riferimento all’astenersi dall’assunzione di alcol e sostanze stupefacenti;
- coinvolgere le community dei più giovani sui temi della sicurezza stradale e dell’uso di alcol e sostanze stupefacenti.
Il target della campagna
La campagna è indirizzata a due target specifici.
- Il target primario sono i giovani tra i 15 e i 29 anni, cittadini italiani o di altro Paese UE, o giovani stranieri soggiornanti in Italia.
- Il target secondario sono famiglie e istituzioni che svolgono un ruolo attivo nell’orientamento dei ragazzi.