Il Pontefice: “La missione è l’ossigeno della vita cristiana: la tonifica e la purifica”.
Così Papa Francesco nell’udienza generale di ieri, Mercoledì 11 Gennaio 2023, commentando e spiegando la nuova Catechesi, sul tema: La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente. La chiamata all’apostolato.
“Lo zelo apostolico”, spiega il Papa, è “una dimensione vitale” e necessaria per la Chiesa”. Perché “la comunità dei discepoli di Gesù nasce apostolica, nasce missionaria, non proselitista”. E i discepoli, dovevano “distinguere questo: essere missionario, essere apostolico, evangelizzare non è lo stesso di fare proselitismo, niente a che vedere una cosa con l’altra”. Questa è quindi “una dimensione vitale per la Chiesa, la comunità dei discepoli di Gesù nasce apostolica e missionaria”.
Al contrario, “senza zelo apostolico, la fede appassisce”. Mentre la missione è “ossigeno della vita cristiana: la tonifica e la purifica”. Da qui l’invito del Pontefice ad intraprendere “un percorso alla riscoperta della passione evangelizzatrice, iniziando dalle Scritture e dall’insegnamento della Chiesa, per attingere alle fonti lo zelo apostolico”. E ad avvicinarsi subito dopo “ad alcune sorgenti vive, ad alcuni testimoni che hanno riacceso nella Chiesa la passione per il Vangelo, perché ci aiutino a ravvivare il fuoco che lo Spirito Santo vuole far ardere sempre in noi”.
Perché la vera Chiesa, avverte il Papa, non è “ripiegata su sé stessa, ma estroversa, testimone contagiosa di Gesù”. In questo modo la stessa fede “si contagia”, e irradia la propria luce in tutto il mondo.
Il pensiero di Papa Francesco per l’Ucraina, i malati, gli anziani, gli sposi.
Concludendo il proprio intervento per l’udienza generale il Papa ha ricordato i giovani, i malati, gli anziani e gli sposi novelli. Chiedendo “con lo slancio e la generosità di credenti in Cristo”, di essere “costruttori di pace e di armonia”, cercando sempre il dialogo con le persone che incontriamo e che ci sono vicine.
Ha poi ricordato “la martoriata Ucraina”, e il suo “popolo che sta sperimentando crudeli sofferenze”, esprimendo affetto, vicinanza e preghiera. E ha pregato con i fedeli per il Paese e per la pace “davanti all’icona conosciuta come Madonna del Popolo, venerata in Belarus”.