Coronavirus, Rezza: prudenza anche se la situazione della settimana sembra stabile.
Così il direttore generale per la Prevenzione sanitaria presso il Ministero della Salute, Giovanni Rezza. Nell’ultima settimana monitorata la situazione epidemiologica nel nostro Paese secondo Rezza, appare sotto controllo. L’incidenza appare in diminuzione, con 143 casi su 100mila abitanti. L’Rt è in leggero aumento, arrivando a 0,91. Il tasso di occupazione dei posti letto in area medica scende a 10,1% mentre resta sostanzialmente stabile quello in terapia intensiva, a 3,1%. Pubblichiamo video e testo del commento.
“Questa settimana continua a diminuire il tasso di incidenza dei casi di covid-19 nel nostro paese e l’incidenza si fissa a 143 casi per 100.000 abitanti. L’Rt mostra invece una lieve tendenza da risalita: siamo a 0,91; comunque ben al di sotto della soglia epidemica. I tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva è rispettivamente al 10,1 e al 3,1%. Quindi osserviamo un’ulteriore decisa diminuzione dell’occupazione dei posti di area medica, mentre assistiamo a una sostanziale stabilizzazione e l’occupazione dei posti di terapia intensiva. Quindi tutto sommato la situazione appare per il momento essere sotto controllo”.
Monitoraggio settimanale Covid-19, report 2 – 8 gennaio 2023.
Questi gli headline del monitoraggio della Cabina di Regia relativi alla settimana 2 – 8 gennaio 2023:
- L’incidenza di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2 in Italia è in diminuzione rispetto alla precedente settimana di monitoraggio. Rimane contenuto l’impatto sugli ospedali con tassi di occupazione dei posti letto in diminuzione nelle aree mediche e sostanzialmente stabili nelle terapie intensive.
- Si ribadisce la necessità di continuare ad adottare le misure comportamentali individuali e collettive previste e/o raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento.
- L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto clinico dell’epidemia. Si sottolinea l’importanza dei richiami vaccinali negli anziani e nei gruppi di popolazione più fragili, anche considerando la progressiva riduzione dell’effetto protettivo contro l’infezione per SARS-CoV-2 con il passare del tempo, sia per l’infezione pregressa che per la vaccinazione.
Links di riferimento:
- Consulta la documentazione relativa al Monitoraggio Covid-19, report 2 – 8 gennio 2023
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Scarica il Bollettino settimanale Covid-19 settimana 6 – 12 gennaio 2023.