Sembra che alcuni soggetti dimentichino che millantato credito e stalking sono reati, pure gravi, e che integrano altri reati, come la truffa.
Del resto non dovrebbe stupire, visto che chi mi compie quasi sempre affetto da patologie psichiche. Basterebbe leggere ad esempio, per quanto concerne lo stalking: “Sul piano psicopatologico lo stalker può presentare molteplici diagnosi: disturbo ossessivo-compulsivo, nevrosi fobica, disturbo delirante con delirio erotico, di gelosia o persecutorio, disturbo bi-polare-fase maniacale, fino al ritardo mentale medio-grave”. Dall’articolo Stalking: nosografia, psicopatologia e psicoterapia del comportamento molesto – un caso clinico, pubblicato su Nuova Rassegna di Studi Psichiatirici.
Disturbi che non colpiscono certo solo persone di basso livello sociale e culturale. Sono invece trasversali, e lo stalker è spesso pure una persona che, in qualche modo si è laureato. Scrivo in qualche modo perché per coloro affetti da tali patologie è tipico compiere reati pure in altri ambiti, purché portino all’obiettivo di un presunto controllo sugli altri, e ottenere immeritati onori e prestigio sociale.
Quanto alla pena prevista per il reato di stalking, introdotto come reato nel 2009 – D.L. 11/2019, attualmente è la reclusione da un anno a sei anni e sei mesi. Più le eventuali aggravanti. Prima della Legge 69/2019, il cosiddetto Codice rosso, era prevista la reclusione da sei mesi a cinque anni.
Anche per il millantato credito è prevista la reclusione da 1 a 5 anni. Pena che è incrementata se il colpevole del reato attua tali comportamenti con il pretesto di favorirsi un pubblico ufficiale o impiegato, o di remunerarlo in qualche modo. Più quindi le eventuali aggravanti
Ciò detto, non si capirebbe quindi il ripetersi di tali comportamenti / reati, se non fosse per la sintetica spiegazione nel primo paragrafo, dove si descrivono i disturbi tipici degli stalker. Che li inducono a sottovalutare e anzi ignorare le conseguenze del loro comportamenti, sia verso coloro che danneggiano, sia persino per sé stessi, dal punto di vista penale, sociale e reputazionale. Al punto che ad esempio ogni bugia, una volta svelata, per quanto sia fantasiosa e irreale, è sostituita da altre con le stesse caratteristiche, magari ancora più fantasiose e irreali.
Tutte finalizzate a costruire e conservare, in modi illegali, illeciti e patologici, una falsa immagine di competenza, rispettabilità prestigio, persino potere, e presunta popolarità. E a cercare anzi di usare gli altri, attraverso quelle che si sostanziano poi pure come truffe – altro reato. Buona Domenica.