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Il Presidente Meloni all’Assemblea di Cosmetica Italia: settore che genera ricchezza e posti di lavoro

presidente-Meloni-Consiglio-Europeo-15.12.2022

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni all’Assemblea pubblica di Cosmetica Italia.

Così il premier nel proprio videomessaggio di saluto all’Assemblea pubblica di Cosmetica Italia 2023 Il sistema della cosmetica per l’Italia. Una filiera di eccellenza che crea valore.

Videomessaggio di saluto del Presidente Meloni all’Assemblea pubblica di Cosmetica Italia

Buongiorno a tutti.

Saluto e ringrazio il Presidente Lavino. Ho accettato subito il suo invito a portare il mio contributo ai lavori dell’Assemblea pubblica 2023 di Cosmetica Italia perché la cosmetica è uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy.

Il vostro è un comparto che dà lustro all’Italia e che genera ricchezza, che genera posti di lavoro. I dati li conoscete ovviamente voi meglio di me, ma è sempre giusto ricordarli perché questo è un settore non così conosciuto come meriterebbe e, anche, credo sia importante far capire agli italiani cosa fate ogni giorno, quale sia il valore che siete in grado di creare: 33 miliardi di euro di volume d’affari complessivo, 13 miliardi di euro di fatturato nel 2022, circa 400 mila addetti con l’indotto. Ma penso anche ai primati che questo settore raggiunge su scala internazionale e globale: è prodotto da imprese italiane il 67% del make-up consumato nell’intera Europa e il 55% di tutto il make-up consumato a livello mondiale. E questo non lo sa quasi nessuno.

Non molti sanno che le competenze, la manifattura, la ricerca e lo sviluppo di questo settore sono in Italia e che alle imprese italiane si affidano anche i più grandi marchi al mondo. Noi pensiamo di comprare prodotti stranieri, ma la verità è che sono prodotti in Italia.

I cosmetici fabbricati in Italia sono apprezzati per la qualità, la capacità creativa, la sicurezza, per l’affidabilità. Dati e numeri che sono da record, che fanno della cosmetica uno dei comparti trainanti del nostro “saper fare”. Ed è la ragione per la quale questo Governo intende rivolgere a questo comparto la stessa attenzione che viene riconosciuta a comparti più noti anche al grande pubblico: penso alla moda, penso all’agroalimentare, penso al design, all’automobile, a tutti gli altri settori che tutti sanno essere parte della grandezza del nostro marchio nel mondo e che lo rendono ricercato, che lo rendono voluto, desiderato. Perché è questo quello che ci contraddistingue e che ci contraddistinguerà sempre: la qualità, la capacità di essere unici, di fare cose che nessuno altro è in grado di fare.

Voi siete in questo dei maestri e il nostro compito non può che essere quello di mettervi nelle condizioni di lavorare al meglio, di sapere rispondere nel miglior modo possibile alle sfide che avete davanti: internazionalizzazione, promozione, digitalizzazione e sostenibilità. Su questi temi e su molti altri l’attenzione del Governo è massima e non voglio rubare spazio al Ministro Urso, che sarà oggi con voi e che vi illustrerà nel dettaglio le tante cose che abbiamo fatto in questi primi mesi di Governo e quelle che intendiamo fare.

Tra quelle che abbiamo fatto penso ad esempio al Comitato per il Made in Italy nel mondo, alla riforma organica del sistema degli incentivi alle imprese, alla sospensione della plastic tax – tema molto sentito nell’ambiente – e all’impegno per un sistema formativo più integrato con il mondo produttivo.

Abbiamo tantissimo lavoro da fare certo, sia a livello nazionale sia a livello europeo, a partire da alcuni provvedimenti importanti come i regolamenti proposti dalla Commissione europea in tema di imballaggi, microplastiche o trattamento delle acque reflue urbane, una battaglia che stiamo già portando avanti. Norme che auspichiamo saranno adottate per aiutare le imprese e non, invece, per ostacolarle.

Questo Governo come sapete ha un programma ambizioso: fare quelle riforme che l’Italia aspetta da decenni, liberare le migliori energie di questa Nazione, creare i presupposti per uno sviluppo duraturo e stabile. È una sfida che siamo consapevoli di non poter vincere da soli e per questo dobbiamo poter contare sulla forza delle nostre imprese, sulla solidità dei nostri lavoratori, perché il Sistema Italia ha dimostrato di essere solido, di saper reagire meglio di altri, di non temere concorrenti. Dobbiamo solo riscoprire la fiducia in noi stessi e lavorare insieme per restituire a questa Nazione la grandezza che merita.

E quindi grazie a tutti per quello che rappresentate e buon lavoro.

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