Il Presidente Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi due giovani cristiane nigeriane perseguitate.
Nella Giornata Internazionale della Donna il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha partecipato alle celebrazioni al Palazzo del Quirinale, e ha ricevuto a Palazzo Chigi i rappresentanti della Fondazione Aiuto alla Chiesa che Soffre e due giovani cristiane nigeriane perseguitate: Maria Joseph, 19 anni, e Janada Markus 22 anni. Le due ragazze sono sfuggite ai terroristi di Boko Haram.
All’incontro hanno partecipato il sottosegretario Alfredo Mantovano, e i responsabili istituzionali della Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre: Sandra Sarti e Alessandro Monteduro.
“Voi siete un esempio per noi, davanti al quale rimaniamo stupefatti per la dignità con cui avete vissuto la vostra profonda sofferenza, per l’eroismo con il quale avete resistito, per la fede da cui avete attinto la forza e per il coraggio della testimonianza”, ha affermato il Presidente Meloni. “Non si deve più tacere: noi siamo al vostro fianco, io sono con voi, l’Italia è con voi”.
Maria era stata rapita nel 2013 dopo un attacco alla comunità di Bazzar insieme ad altre 21 persone, è rimasta prigioniera per 9 anni. Due dei suoi fratelli sono stati successivamente detenuti nello stesso campo, uno è stato ucciso, l’altro è ancora prigioniero. Janada e la sua famiglia erano sfuggiti a due attacchi e hanno raggiunto Maiduguri, dove il 20 ottobre 2018 gli uomini di Boko Haram hanno ucciso il padre, decapitandolo. Nel 2020 la giovane è stata nuovamente catturata, torturata emotivamente, fisicamente e mentalmente per sei giorni e poi rilasciata.
La Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre ha invitato in Italia Maria e Janada per l’iniziativa 8 marzo, ascolta anche le loro grida. Le due ragazze sono oggi curate nel Trauma Center di Maiduguri, nel nord-est della Nigeria, gestito dalla Diocesi con l’aiuto di ACS. All’incontro era presente anche il Direttore del Centro don Joseph Fidelis Bature.