Scienze sociali: il digiuno durante il Ramadan associato alla clemenza giudiziaria.
La rivista scientifica Nature Human Behaviour ha pubblicato in questi giorni uno studio che mostra come il digiuno durante il Ramadan sia stato associato a una maggiore clemenza nelle decisioni della giustizia penale da parte dei giudici in India e Pakistan. I ricercatori hanno studiato oltre 370.000 casi giuridici esaminati da 8.500 giudici.
Gli studiosi, spiega l’articolo Nature, sono sempre più interessati a capire in che modo diversi fattori influenzano il processo decisionale, specialmente nel contesto delle decisioni giudiziarie. Ricerche precedenti, ad esempio, hanno scoperto che la fame è associata ai giudici che prendono decisioni più dure, un fenomeno noto anche come “effetto giudici affamati”.
Sultan Mehmood e colleghi hanno indagato se il digiuno durante il Ramadan avesse avuto un effetto sulle decisioni di condanne penali da parte dei giudici in Pakistan e in India utilizzando mezzo secolo di dati giornalieri. Il set di dati comprendeva oltre 372.000 casi giudiziari in India e oltre 5.800 casi giudiziari in Pakistan, da oltre 7.600 giudici in India e oltre 900 giudici in Pakistan.
Facendo uso dell’assegnazione casuale dei casi di giudici e casi e della variazione dell’intensità del digiuno, hanno esaminato le associazioni tra l’intensità del digiuno (quante ore è durato il digiuno in un giorno) e le decisioni giudiziarie. Gli autori hanno scoperto che i giudici che stavano osservando il Ramadan avevano maggiori probabilità di assolvere quando l’intensità del digiuno del Ramadan aumentava e che queste assoluzioni avevano il 5% in meno di probabilità di essere appellate e annullate nei tribunali superiori. Nello specifico, hanno scoperto che per ogni ora in più di digiuno (rispetto alla linea di base) c’era un aumento del 10% nel numero di assoluzioni e una riduzione del 3% negli appelli durante il Ramadan.
Articolo Nature Human Behaviour: Ramadan fasting increases leniency in judges from Pakistan and India. Il digiuno del Ramadan aumenta la clemenza nei giudici del Pakistan e dell’India. DOI 10.1038/s41562-023-01547-3.
