Campagna di sensibilizzazione contro gli abusi sui minori.
Presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York è stato avviato il progetto “Invisibile agli Occhi”, una campagna di sensibilizzazione contro gli abusi sui minori.
La giornata è stata aperta da una lettera inviata dalla Presidenza del Consiglio, firmata dal Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, On. Maria Teresa Bellucci, che ha espresso gratitudine a nome del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Secondo i dati allarmanti dell’OMS, oltre un miliardo di bambini nel mondo sono vittime di violenza ogni anno, con i bambini disabili particolarmente vulnerabili. Questa situazione rappresenta un’urgente emergenza umanitaria che richiede l’adozione di misure concrete da parte degli Stati per proteggere i minori e prevenire abusi, maltrattamenti e sfruttamento.
È cruciale considerare gli abusi sui minori come una questione di salute pubblica, poiché hanno un impatto devastante sul benessere fisico, psicologico e sociale delle vittime, nonché sullo sviluppo dell’intera società. I bambini che subiscono abusi sono più suscettibili a malattie croniche, disturbi mentali, dipendenze e altre condizioni di salute, con conseguenze a lungo termine che richiedono interventi appropriati e costosi.
“Il nostro Governo è consapevole dell’urgenza di agire su questo fronte e sta lavorando per potenziare misure e servizi volti a contrastare la violenza sui minori”, si legge nella lettera di Palazzo Chigi.
Attualmente, sono in corso diverse iniziative volte a fornire nuovi servizi di assistenza per l’infanzia, misure contro la povertà, strumenti economici di sostegno alle famiglie, servizi di supporto alla genitorialità e all’autonomia delle persone disabili, nonché misure e servizi per promuovere l’occupazione. Tuttavia, per affrontare efficacemente il problema, è fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica e aumentare la consapevolezza su questa tematica.
“La campagna Invisibile agli occhi – afferma nella lettera l’on. Bellucci – è un esempio eccellente di come la sensibilizzazione e l’informazione possano contribuire a promuovere un cambiamento sociale e culturale. Sono particolarmente orgogliosa che l’Istituto Italiano di Cultura di New York abbia deciso di adottare questa buona pratica italiana e diffonderla negli Stati Uniti, contribuendo così a informare la comunità americana su un argomento così delicato e complesso. Oggi mi rivolgo a voi, Istituti e organizzatori della campagna, per esprimere il mio apprezzamento per il vostro lavoro encomiabile e per l’impegno che avete dimostrato nel promuovere la consapevolezza su questa importante causa”.
