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L’intervento del presidente Meloni dopo l’incontro con il premier maltese Abela

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Il testo integrale delle Dichiarazioni alla stampa con il Primo Ministro Abela, l’intervento del Presidente Meloni.

Buongiorno a tutti, grazie di essere qui.

Sono molto contenta di aver ricevuto oggi, qui a Palazzo Chigi, il Primo Ministro maltese Robert Abela. È un incontro che concretizza il nostro lavoro di rilancio di relazioni già molto solide tra Italia e Malta, due Nazioni europee, due Nazioni Mediterranee, due Nazioni che affrontano molti temi in comune e che hanno relazioni estremamente solide dal punto di vista storico, dal punto di vista economico, dal punto di vista culturale. Ed è un rilancio favorito dalla convergenza su molti temi dell’agenda politica.

Io e il Primo Ministro Abela ci siamo ritrovati molto spesso in Consiglio europeo a sostenere posizioni comuni nel difendere i nostri reciproci interessi nazionali, ma anche nella dinamica europea – penso al tema dei flussi migratori irregolari, penso alla opportunità, che è necessaria, di continuare a fare un lavoro comune soprattutto in vista del prossimo Consiglio europeo.

È nostra intenzione rafforzare il dialogo bilaterale a livello politico e a livello tecnico su una serie di temi di importanza fondamentale per il futuro delle nostre Nazioni: citavo la migrazione ma un altro tema fondamentale è sicuramente quello dell’energia. Chiaramente il ruolo di una Nazione come Malta nel nostro progetto strategico di hub energetico d’Europa è un ruolo fondamentale; quindi si lavora insieme e si dialoga insieme sul tema delle infrastrutture di connessione che sono necessarie tra le nostre Nazioni e nel rapporto particolarmente con il Nord Africa. Abbiamo parlato di Tunisia e di Libia, le Nazioni con le quali i nostri rapporti sono frequenti.

Siamo anche convinti che una rinnovata collaborazione possa incrementare ancora di più l’interconnessione tra i nostri sistemi economici: +10% nel 2022 rispetto all’anno precedente è un dato che vogliamo considerare come uno sprone ad andare avanti nelle nostre relazioni.

Abbiamo anche fatto importanti passi avanti su alcune delle nostre storiche questioni di rapporto bilaterale. Abbiamo condiviso che per migliorare questo scenario sia importante la definizione dei confini marittimi delle rispettive zone economiche esclusive: un’antica materia sulla quale c’è da parte di entrambi la volontà a fare dei passi avanti per risolverla. Crediamo che possa essere profondamente strategico per le nostre relazioni.

Collaboriamo da tempo nel settore energetico, anche grazie alle capacità delle aziende italiane e alle nostre interconnessioni soprattutto in tema Mediterraneo e nel rapporto con l’Unione europea. E la questione è soprattutto quella infrastrutturale, sulla quale una cooperazione più forte, un lavoro comune può sicuramente essere estremamente utile per tutti, per il futuro, per l’approvvigionamento europeo, per la diversificazione energetica, la sicurezza energetica. Quindi gas, idrogeno, energie rinnovabili, sono tutte materie sulle quali lavoriamo insieme.

In tema di difesa vorremmo rafforzare una cooperazione che ci ha dato fin qui grande soddisfazione. L’arcipelago maltese, come voi sapete, ospita la missione più longeva della storia delle forze armate italiane nel campo della Difesa: quest’anno compie 50 anni di attività. E quindi è un’altra materia sulla quale la nostra cooperazione è molto forte.

In tema di immigrazione abbiamo discusso soprattutto in vista del prossimo Consiglio europeo. Abbiamo convenuto e conveniamo sul fatto che, senza un’adeguata difesa dei confini esterni dell’Unione europea, diventa molto più difficile parlare di movimenti secondari: la sfida è lavorare insieme sui movimenti primari per risolvere anche l’annosa vicenda dei movimenti secondari. Da questo punto di vista, insieme al Primo Ministro Abela abbiamo lavorato per cambiare un po’ il paradigma di questi anni della Commissione europea. Chiaramente è un tema che riguarda non solo l’approccio securitario. Noi siamo d’accordo sul fatto che l’investimento e la cooperazione con i Paesi africani per offrire alternative rispetto alla migrazione illegale sia un punto fondamentale di questo lavoro.

Ho aggiornato il Primo Ministro sulla recente missione europea in Tunisia con la Presidente von der Leyen e il Primo Ministro Rutte. Io penso che aver adottato una dichiarazione congiunta con il Presidente Saied sia stato un ottimo risultato, che è propedeutico per cercare di raggiungere rapidamente un accordo comune tra Tunisia e Unione europea, ma siamo molto soddisfatti del lavoro che abbiamo fatto.

Quanto all’economia e alle materie sempre europee – e vado alla conclusione – abbiamo discusso anche delle prossime riforme del Patto di stabilità e crescita, della necessità di difendere gli investimenti strategici che l’Europa richiede, di tenerli in considerazione nelle nuove regole della governance. È un’altra materia sulla quale possiamo sicuramente fare un lavoro comune.

Le materie internazionali e il sostegno all’Ucraina, che non è mai in discussione dalle nostre parti, ci vedono anche lì importanti alleati.

Sono molto soddisfatta del rapporto che io e il Primo Ministro Abela siamo riusciti a costruire. Rafforza rapporti già molto solidi tra Italia e Malta e confido che in futuro faremo anche meglio.

Grazie.

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