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Meloni: con Austria strategie comuni anche sulle migrazioni

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Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo l’incontro con il Cancelliere federale austriaco Karl Nehammer.

Il Premier ha tenuto ieri un intervento all’Europa Forum Wachau presso l’abbazia di Göttweig, in Austria. Prima di partecipare ai lavori del Forum, si sono svolte le dichiarazioni alla stampa con il Cancelliere federale dell’Austria, Karl Nehammer. Dopo aver terminato i lavori, il Presidente Meloni ha tenuto un punto stampa.

Meloni ha espresso la sua soddisfazione per essere presente in Austria dopo otto anni dall’ultima visita di un presidente del Consiglio italiano nel paese confinante. Ha sottolineato l’importanza delle solide relazioni tra le due nazioni e ha elogiato la collaborazione tra lei e il cancelliere austriaco Karl Nehammer su questioni strategiche, come la migrazione. Meloni ha sostenuto che, insieme, è necessario affrontare sia i movimenti primari che quelli secondari dei flussi migratori illegali e ha evidenziato l’importanza di trovare soluzioni concrete in tale ambito.

Inoltre, ha menzionato il fitto confronto tra Italia e Austria su altre importanti questioni europee, come la riforma della governance economica, la transizione verde e digitale e il conflitto ucraino. Infine, ha sottolineato la collaborazione tra i due paesi nell’ambito dell’autonomia strategica, in particolare per quanto riguarda la sicurezza energetica e l’obiettivo di trasformare l’Italia in un hub di approvvigionamento energetico per l’Europa, coinvolgendo l’Austria come partner chiave in questa strategia. Meloni si è detta fiduciosa che i rapporti tra Italia e Austria si intensificheranno nel prossimo futuro.

Il testo integrale delle dichiarazioni del Presidente Meloni con il Cancelliere federale dell’Austria Nehammer

Buongiorno a tutti, grazie al Cancelliere Karl Nehammer. Sono molto fiera di essere qui oggi. Scopro che è da circa otto anni che il Presidente del Consiglio italiano mancava in Austria, difficile a credersi per due nazioni che sono dirimpettaie, che sono così legate.

Sono contenta di aver colmato questa lacuna, a un mese e mezzo dalla visita che il Cancelliere Nehammer ha fatto in Italia, per confermare quanto i nostri rapporti siano solidi come nazioni, e anche nel rapporto che personalmente io e il Cancelliere abbiamo costruito in questi mesi, attraverso posizioni comuni su molte questioni strategiche. A partire dalla materia migratoria,

il Cancelliere ne ha già parlato, ma sicuramente è stato merito anche e soprattutto di una nostra collaborazione se in qualche maniera si è cambiato il paradigma del Consiglio europeo, dell’Europa, nel rapporto con il tema dei flussi migratori illegali.  Se ieri il dibattito principale era sui movimenti secondari oggi, insieme, capiamo che non si può risolvere seriamente la questione dei movimenti secondari senza affrontare a monte quella dei movimenti primari.

E se un ottimo lavoro è stato fatto nel cambio di paradigma, adesso un passo fondamentale ulteriore deve essere fatto concretamente sulle soluzioni che servono ad affrontare seriamente questa materia. Sarà oggetto del prossimo Consiglio europeo, e con il Cancelliere ne abbiamo lungamente parlato, perché sappiamo di poter contare l’uno sull’altro nella necessità che l’Europa dia segnali seri e concreti.

Così come sono molti altri i dossier europei importanti sui quali c’è tra noi un fitto confronto. Ci sarà la prossima riforma della governance economica sulla quale la posizione italiana è che bisogna tener conto degli investimenti necessari alla transizione verde, la transizione digitale.

Così come abbiamo discusso questa mattina sul conflitto ucraino. La nostra posizione su questo è molto chiara. Siamo ovviamente seguendo gli sviluppi di quello che sta accadendo nelle ultime ore: è difficile fare delle valutazioni ora, che non siano la consapevolezza di una situazione di caos all’interno della Federazione Russa, che stona un po’ con certa propaganda che abbiamo visto negli ultimi mesi.

L’ultimo tema, per ragioni di tempo, che voglio affrontare con il Cancelliere Nehammer, è quello che tra Italia e Austria ci sono anche forti scambi in tema di autonomia strategica. Uno dei grandi obiettivi che si è dato l’attuale Governo italiano è quello di affrontare il tema della sicurezza energetica anche attraverso la capacità dell’Italia di giocare il ruolo di ponte tra i Paesi che possono produrre energia, particolarmente in Africa e nel Nordafrica, anche per rispondere al tema dei flussi migratori.

Un problema, quello legato all’approvvigionamento energetico, che c’è particolarmente nell’Europa del Nord: il nostro obiettivo è trasformare l’Italia in una sorta di hub di approvvigionamento energetico d’Europa, ma chiaramente vuol dire anche che l’Austria automaticamente giocherebbe in questo scenario, in questa strategia, un ruolo molto importante. Stiamo lavorando sulle infrastrutture di collegamento, penso al SoutH2 Corridor, quindi Italia, Austria, Germania. Come vedete ci sono anche scelte strategiche per il futuro dell’Europa che ci vedono insieme protagonisti. Ne sono particolarmente contenta e sono certa che i nostri rapporti si intensificheranno nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Grazie.

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