Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Giornalismo

A proposito di fake news: ecco chi partecipa o non partecipa a Fede Ragione e non solo

A proposito di fake news: spieghiamo di nuovo chi partecipa e chi non partecipa a Fede Ragione, SRM, e qualsiasi altro progetto e attività.

Uno degli obiettivi di Fede e Ragione – così come di SRM fin dal 2006 – è la lotta alle fake news: individuarle, spiegarle e farne debunking. Purtroppo sembra che dovremo dedicare pure oggi parte di tale attività a smontare le fake news – circolanti in rete e non solo – che riguardano proprio i progetti stessi. Perché per ragioni difficilmente comprensibili, su cui a questo punto chiederemo di indagare, continuano a girare fake news su coinvolgimenti, collaborazioni, partecipazioni e persino sulle titolarità, in realtà solo esclusive del nostro direttore Paolo Centofanti.

Ne deriva pure che non sono possibili – né sono previsti in alcun modo – eventuali presunte fusioni, chiusure o trasferimenti di progetti e attività. Nè – ad oggi – partnership tranne quelle già specificate sulle pagine di giornali, siti web e social network.

Ciò è verificabile in modo semplice, ovunque sui siti e pagine social ufficiali e collegate dei progetti. E verificabile sui siti e servizi web che forniscono tale tipo di informazioni in modi ufficiali e certificati. Appare quindi surreale che circolino ancora tali fake news, o false – errate informazioni, come preferite chiamarle.

Ecco quindi di nuovo chi non collabora, non ha mai collaborato, né potrà collaborare in futuro, per ragioni di policies aziendali o istituzionali, e/o di altro tipo.
  • Sky – Stream
  • Fox
  • Vision
  • Telecom
  • Aziende collegate
  • Relativi manager, dipendenti e collaboratori a vario titolo, attuali e ex.
  • UPRA e UER, con la sola esclusione della partnership con l’Istituto Scienza e Fede per il progetto SRM – Science and Religion in Media
  • Facoltà di Bioetica UPRA
  • Ferpi
  • Parenti, e similari dell’editore e direttore di Paolo Centofanti.

Spieghiamo quindi pure chi e come può collaborare, con le obbligatorie condizioni precedenti:

Lo abbiamo in realtà già spiegato nell’articolo Come collaborare ai progetti SRM, Fede e Ragione, Storie di Mobbing., in cui abbiamo ricordato che per proporsi è sufficiente, e necessario, scrivere al sottoscritto. Lo ricordiamo comunque qui, ricordando pure che per condizione insuperabile e non prescindibile sono necessari specifici requisiti culturali, professionali e morali. In modo coerente, ovvio, con la natura etica, inclusiva, culturale, sociale di tutti i progetti che ho avviato e sto avviando e che dirigo.

Per ovvie ragioni di semplicità le indicazioni qui riportate sono generiche. Ci riserviamo quindi di fornirne di più specifiche a chi vorrà proporsi.

  • scienziati, ricercatori, studiosi, giornalisti, etc, accreditati, di varie discipline; professionisti certificati / documentati da iscrizione ad albi e / o associazioni professionali iscritte negli elenchi Mise.
  • Potranno collaborare in modo più limitato e con differenti modalità studenti universitari, purché coerenti con le altre condizioni citate.

Questo elenco non è esaustivo, né conclusivo. Appare ovvio che le professionalità devono essere adeguate almeno a quanto sopra indicato – iscrizione in albi e/o associazioni professionali – e devono essere documentabili.

Per spiegare meglio, non sono sufficienti auto dichiarazioni non supportate da documentazioni ufficiali o comunque adeguate.

Ricordiamo infine chi, pure al di fuori di policies aziendali e/o istituzionali, o delle ragioni già citate, non potrà mai collaborare:

  • coloro che hanno condanne passate in giudicato, e/o sono indagati, almeno finché le indagini non si chiudano definitivamente e in modo positivo per l’indagato stesso
  • chi non ha professionalità specifiche e documentate/certificabili.
  • persone di cui sia comunque dimostrata / documentata la ripetizione di comportamenti anti sociali, vessatori, discriminatori, di bullismo, etc.
  • persone di cui sia comunque rilevabile o sia stato rilevato un comportamento denigratorio, vessatorio, molesto o persino aggressivo – intellettualmente e non – verso il direttore Paolo Centofanti e/o verso chiunque collabori o partecipi in qualsiasi modo ai progetti e attività. Questa è pure una causa di esclusione grave successiva all’eventuale inizio di collaborazioni.

Ci riserviamo comunque qualsiasi valutazione definitiva prima di accettare qualsiasi candidatura, e successivamente all’inizio di eventuali collaborazioni.

Le esclusioni si applicano obbligatoriamente e necessariamente, a tutti i progetti, attuali e futuri, e a tutte le attività connesse:

E al progetto ComunicatiTematici.ch, di cui il nostro direttore Paolo Centofanti è direttore editoriale e responsabile innovazione e sviluppo.

Comments

comments