Nasa: ecco ciò che il telescopio Webb ha trovato nell’Universo primordiale.
I ricercatori NASA hanno utilizzato il telescopio spaziale James Webb per scoprire di più su un buco nero supermassiccio attivo distante fino ad oggi. Il buco nero, che è meno massiccio di qualsiasi altro buco nero finora identificato nell’universo primordiale, è stato scoperto in una galassia che esisteva da 570 milioni di anni dopo il big bang.
Un altro giro intorno al Sole della Parker Solar Probe.
La Parker Solar Probe della NASA ha recentemente completato la sua sedicesima orbita attorno al Sole. Ciò includeva un avvicinamento ravvicinato, noto come perielio, durante il quale il veicolo spaziale arrivò entro 5,3 milioni di miglia dalla superficie solare. Ad agosto, Parker Solar Probe sorvolerà Venere, sfruttando la gravità del pianeta per aiutare a creare un perielio ancora più vicino in futuro. Questi approcci ravvicinati ci aiuteranno a saperne di più sull’eliofisica.
L’elicottero Ingenuity su Marte ha trasmesso di nuovo dopo oltre due mesi di silenzio.
Il team Ingenuity Mars Helicopter ha recentemente ristabilito i contatti con l’elicottero dopo circa 63 giorni di isolamento. L’ultimo volo di Ingenuity l’ha portato dietro una collina, che ha bloccato le comunicazioni tra Ingenuity e il rover Perseverance, che funge da ponte radio tra l’elicottero e la Terra. Il contatto è stato ristabilito quando Perseverance ha guidato su per la collina e di nuovo nel campo visivo di Ingenuity.
Il velivolo X-59 sulla linea di volo
Il velivolo NASA X-59 è stato recentemente spostato dal cantiere alla linea di volo alla Lockheed Martin Skunk Works nel sud della California. La mossa è una delle tante pietre miliari nella preparazione dell’aereo per il suo primo volo. L’X-59 è progettato per dimostrare la capacità di volare supersonico producendo solo un tranquillo tonfo sonico invece del forte boom sonico tipicamente associato al volo supersonico.
Fonte rivista scientifica SRM – Science and Religion in Media: Ecco ciò che il telescopio Webb ha scoperto nell’universo primordiale.
Fonte originale NASA.
