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Ambiente: che succede con il buco nell’ozono ?

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NASA: che succede con il buco nell’ozono ?

Questo è ciò che chiede questo video a uno scienziato della NASA. Un tempo esisteva un problema grave che ha portato alla creazione di un buco nello strato di ozono, soprattutto in Antartide. L’ozono agisce come uno schermo solare naturale per la Terra, bloccando le radiazioni UV dannose, che potrebbero causare tumori della pelle e danneggiare la vegetazione.

I clorofluorocarburi, sostanze artificiali ritenute sicure, sono stati utilizzati in molti settori, come refrigeranti e schiume isolanti. Questi gas, a causa della loro lunga vita atmosferica, possono raggiungere la stratosfera. Lì, possono scomporre e rilasciare atomi di cloro e bromo, che a loro volta distruggono l’ozono.

Nonostante i gas che riducono l’ozono siano diffusi in tutta l’atmosfera, il buco dell’ozono si forma in Antartide a causa delle particolari condizioni climatiche di questa regione. Le basse temperature dell’Antartide possono creare nubi di ghiaccio, chiamate nubi stratosferiche polari. Queste nubi possono innescare reazioni chimiche specifiche che distruggono l’ozono e formano un buco durante la primavera antartica.

I gas che danneggiano l’ozono sono stati regolamentati dal Protocollo di Montreal, un accordo internazionale firmato da tutti i paesi del mondo. Grazie a questo accordo, la concentrazione di tali gas nell’atmosfera sta diminuendo. Di conseguenza, negli ultimi anni, lo strato di ozono ha mostrato i primi segni di recupero, sebbene la sua dimensione e forza variino ancora notevolmente di anno in anno.

L’intero mondo ha collaborato efficacemente per ridurre il problema e, grazie a questo, si prevede che lo strato di ozono si ripristinerà e tornerà a un livello sano entro la metà del secolo. Queste informazioni provengono da uno scienziato della NASA. Una produzione NASA 360.

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