Così il Pontefice nella propria lettera al nuovo rettore dell’università, mons. Alfonso Amarante, arcivescovo di Sorres
Il Papa scrive al neoeletto Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense. Gli affida un ruolo sia impegnativo che pieno di opportunità. Il suo compito, come affermato dal Papa, è di dare continuità all’opera iniziata dal precedente rettore, il Professor Vincenzo Buonomo. Deve rendere “l’Università Lateranense più robusta e agile per onorare meglio il suo primo compito: annunciare la verità e la gioia del Vangelo attraverso lo studio, la riflessione e il lavoro accademico.” Il Papa sottolinea che questa università, associata strettamente al suo nome, dovrebbe rimanere fedele a questa missione, tenendo conto della sua stretta connessione con il Successore di Pietro.
Papa Francesco annuncia inoltre la sua decisione di nominare un Direttore Gestionale per assistere il Rettore nella gestione amministrativa ed economica. Questo Direttore avrà il compito di sviluppare un piano per rendere “l’Università Lateranense protagonista del sistema universitario ecclesiastico e civile.”
Per quanto riguarda la pianificazione didattica e amministrativa, Papa Francesco sollecita il Rettore a prestare attenzione ai segni dei tempi, utilizzando la collaborazione con i Pontifici Istituti inseriti nell’Università. Invita inoltre a coinvolgere le strutture universitarie competenti nel supportare i necessari cambiamenti didattici e gestionali.
Il Santo Padre ricorda che il Rettore sarà assistito dal Consiglio Superiore di Coordinamento, che lui stesso ha istituito nel 2021. Questo Consiglio includerà membri qualificati della Curia Romana e del mondo universitario, sottolineando così il legame speciale tra “l’Università Lateranense e la Sede Apostolica.”
Il Papa sottolinea che parte del compito del Rettore è coinvolgere l’Università Lateranense nel processo di riorganizzazione delle Istituzioni Accademiche Pontificie Romane, un processo che Papa Francesco stesso ha voluto e coordinato dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione. Esprime la sua aspettativa che il Rettore, come rappresentante dell’intera Università, contribuirà a questo processo “con intelligenza, prudenza, creatività e coraggio”. Questo processo avrà inizio il 12 settembre.
Papa Francesco conclude la lettera augurando che lo Spirito di Cristo Risorto e la Beata Vergine Maria, Salus Populi Romani, siano con il Rettore. Infine, chiede le sue preghiere.