Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Giornalismo

ChatGPT: l’intelligenza artificiale non può sostituire giornalisti competenti

Lo dice la stessa Intelligenza Artificiale ChatGPT, rispondendo ad alcune domande specifiche.

Pubblichiamo il testo integrale, senza alcun editing. Nelle scorse settimane l’Ordine dei Giornalisti e la FNSI hanno espresso tale parere, ricordando come, anche in caso di notizie realizzate con l’aiuto di ChatGPT o altre intelligenze artificiali, o a maggior ragione del tutto prodotte dall’IA, sia necessaria la verifica preventiva di giornalisti.

Giornalisti, sottolineiamo, che siano esperti della professione, dei settori informativi trattati, e che rispettino le norme deontologiche. Non è pensabile pubblicare notizie prodotte dall’IA senza una verifica precedente, e da parte di giornalisti realmente esperti. Ecco la prima parte del testo, con le risposte di ChatGPT, che accenna pure ai rischi. Degli inevitabili rischi parliamo domani, nella seconda parte.

La questione se le intelligenze artificiali – IA possano sostituire i giornalisti è complessa e ha molte sfaccettature. Ecco alcune considerazioni:

Compiti automatizzabili: Per determinate attività routinarie o basate su dati, come la redazione di resoconti finanziari brevi o l’aggiornamento di punteggi sportivi, l’IA può generare contenuti senza l’intervento umano. Queste storie tendono ad essere formulaiche e possono essere facilmente automatizzate.

Comprensione e contesto: Anche se l’IA può analizzare dati e generare contenuti, manca della profonda comprensione del contesto, della cultura e della storia che i giornalisti umani possiedono. Questa comprensione è essenziale per reportage complessi, analisi approfondite, o storie che richiedono empatia e sensibilità.

Etica e giudizio: La questione etica è fondamentale nel giornalismo. Decidere cosa coprire, come rappresentare un argomento e come trattare le fonti richiede un giudizio etico che l’IA non possiede.

Interazione umana: Intervistare persone, costruire relazioni con le fonti e interpretare le risposte emotive sono competenze intrinsecamente umane che sono difficili da replicare con l’IA.

Verifica e valutazione critica: Mentre l’IA può aiutare a confrontare informazioni e verificare fatti, il processo di valutazione critica e interpretazione delle informazioni è un’abilità umana chiave nel giornalismo.

Innovazione e creatività: Anche se l’IA può generare contenuti basati su schemi esistenti, la capacità di raccontare storie in modi nuovi e innovativi, o di identificare angolazioni uniche, è un tratto distintivo del giornalismo umano.

Rischi: C’è il pericolo che, se troppo affidati all’IA, i media possano amplificare disinformazione o pregiudizi presenti nei dati su cui l’IA è stata addestrata. Ciò potrebbe portare a notizie inesatte o parziali.

In conclusione, mentre l’IA può assumere alcuni ruoli e compiti nel giornalismo, è improbabile che sostituisca completamente i giornalisti. Piuttosto, l’IA può essere utilizzata come uno strumento per aiutare i giornalisti a lavorare più efficacemente e a focalizzarsi su aspetti del loro lavoro che richiedono una comprensione, empatia e giudizio profondamente umani.

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