Il Pontefice nell’udienza generale di oggi ha ricordato le sofferenze dell’Ucraina e dei cristiani colpiti da persecuzioni.
Papa Francesco, nella sua catechesi odierna, ha messo in risalto la passione per l’evangelizzazione e l’importanza dello zelo apostolico nella storia della Chiesa. Riflettendo sull’evangelizzazione nelle Americhe, ha sottolineato l’importanza di Guadalupe, una sorgente viva di fede.
Ricordando come, nonostante il Vangelo fosse arrivato nelle Americhe prima delle apparizioni di Guadalupe, era spesso stato accompagnato da interessi mondani. Invece di rispettare e integrare le culture locali, era stata imposta la cultura europea. La Vergine di Guadalupe, al contrario, ha mostrato rispetto per le popolazioni autoctone, presentandosi vestita come loro e parlando la loro lingua.
Papa Francesco ha sottolineato come Maria continui ad incarnarsi nella vita dei popoli, annunciando Dio nella lingua materna. E ha citato l’esempio di San Juan Diego, un umile nativo americano che aveva ricevuto le apparizioni di Maria. Malgrado le sfide e i dubbi incontrati nel suo percorso, ha persistito nel suo compito. Questo, ha osservato il Pontefice, sottolinea l’importanza della costanza e della pazienza nell’annuncio del Vangelo, anche di fronte ai conflitti e alle persecuzioni.
Le persecuzioni contro i cristiani
Il Pontefice ha ricordato anche le persecuzioni dei cristiani in alcuni Paesi, sottolineando la necessità di perseverare nel bene e di sopportare il male. “Sto pensando – ha affermato – a un Paese dove i cristiani sono perseguitati, perché sono cristiani e non possono praticare la loro religione bene e in pace”.
Il Papa ha anche ricordato le tragica situazione in Ucraina
“All’intercessione di San Bartolomeo – ha affermato – affidiamo anche la cara Ucraina, così duramente provata dalla guerra. Fratelli e sorelle, preghiamo per i nostri fratelli e sorelle ucraini: soffrono tanto. La guerra è crudele! Tanti bambini spariti, tanta gente morta. Preghiamo, per favore! Non dimentichiamo la martoriata Ucraina. Oggi è una data significativa per il loro Paese”.
Concludendo l’udienza Papa Francesco ha esortato i fedeli a rifugiarsi presso la Vergine in momenti di difficoltà e gioia, sottolineando come nei santuari mariani, i pellegrini possano trovare consolazione e pace. E salutando ha rivolto parole di benedizione ai pellegrini di varie lingue, sottolineando sempre l’importanza della fede e della devozione mariana.