Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Diritti e inclusione

Stalking e mobbing sociale, molestie e finte “amicizie”

Patologie emergenti: stalking e mobbing sociale, fino all’Illusione delle “false amicizie”.

In un mondo in cui la connettività e l’interazione sociale giocano un ruolo fondamentale, emergono nuove e preoccupanti dinamiche: tra queste, lo stalking e il mobbing sociale spiccano per la loro capacità di danneggiare e distruggere vite. Questi comportamenti, spesso mascherati dietro una facciata di normalità, sono in realtà patologici, e possono avere gravi ripercussioni sulle vittime. Ricordiamo ad esempio che gli stalker, in psichiatria, rientrano tra i profili di disturbo delirante.

Stalking sociale: una pericolosa patologia

Lo stalking sociale rappresenta una delle forme più insidiose di persecuzione. Questi stalker non si limitano a seguire fisicamente le loro vittime. Grazie alle piattaforme digitali, cercando insinuarsi nelle vite delle persone, spesso fingendo di avere una conoscenza o un’influenza che in realtà non possiedono. Si tratta di un tentativo patetico di chi, fallendo in altri aspetti della propria esistenza, cerca di ottenere una impossibile forma di rilevanza o importanza.

È tristemente ironico che lo stalking sociale sia spesso perpetrato dagli individui che, nel loro profondo, sentono un forte senso di inadeguatezza. Soggetti che attaccano coloro che percepiscono come superiori, sia in termini di capacità che di successo, credendo possa essere un modo distorto di elevarsi socialmente.

La follia delle false “amicizie”

La verità è che le vittime di stalking e/o di mobbing non diventano mai amiche dei propri persecutori. Queste vittime non sono, in nessun modo, colpevoli del tormento che subiscono. Sono invece gli stalker e i mobber che, quando costretti a confrontarsi con le conseguenze legali e sociali dei loro comportamenti narcisistici e persecutori, cercano disperatamente vie d’uscita. Una di queste vie è arrivare persino a fingere improbabili “amicizie”, un tentativo patetico di evitare ripercussioni o, peggio, di perpetuare ulteriori abusi sotto una nuova maschera.

Tuttavia, è essenziale comprendere che queste “amicizie” sono fasulle e manipolative. Gli stalker e i mobber, per definizione, non hanno amicizie autentiche; hanno solo rapporti che servono ai loro scopi egoistici, distorti da una percezione narcisistica.

La lotta contro mobbing e stalking, denunciare sempre

La lotta contro stalker e mobber è una battaglia che richiede consapevolezza e azione, e che va attuata con azioni legali, civili e penale. La società deve riconoscere la gravità di questi comportamenti e mettere in atto meccanismi di protezione per le vittime. La follia delle “amicizie” forzate e false è solo un sintomo di un problema molto più profondo e disturbante, che riguarda la natura stessa dell’interazione umana nell’era digitale.

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