Così il Pontefice all’Angelus ieri in piazza San Pietro.
Il Papa ha presieduto l’Angelus ieri, Domenica 27 Agosto 2023, condividendo profonde riflessioni sul ruolo di Gesù nella vita delle persone. Riflettendo sul Vangelo di Matteo, il Papa ha portato all’attenzione la domanda di Gesù ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Ha poi sottolineato come, mentre molte persone possano vedere Gesù come un grande maestro o una figura storica, ciò che è veramente importante è riconoscere Gesù come il “Dio vicino” e non solo un personaggio del passato.
Il Papa ha enfatizzato che Gesù è vivo oggi: “Gesù è vivo: ricordiamo questo, Gesù è vivo, Gesù vive nella Chiesa, vive nel mondo, Gesù ci accompagna.” Ha anche incoraggiato i fedeli a guardare sempre a Gesù come guida e sostegno, menzionando come Pietro nel Vangelo riconosce Gesù come «il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
Papa Francesco ha poi sollecitato una profonda riflessione personale sui rapporti individuali con Gesù, chiedendo se Gesù è realmente vivo nelle loro vite, se lo vedono come il loro Signore e se ricorrono a Lui nei momenti di difficoltà.
Concludendo il suo discorso, il Papa ha annunciato un prossimo viaggio in Mongolia, esprimendo il desiderio di connettersi con la Chiesa locale e di conoscere più da vicino le tradizioni religiose del popolo mongolo. Ha infine invocato preghiere per le vittime degli incendi in Grecia e ha espresso la sua vicinanza al popolo ucraino, che continua a soffrire a causa del conflitto in corso.
