NASA: Bluford ha infranto le barriere e ha fatto la storia come primo astronauta afroamericano nello spazio.
Nel 1983 l’astronauta della NASA Guy Bluford è diventato il primo afroamericano a volare nello spazio, a bordo dello Space Shuttle. Il video dell’agenzia spaziale americana mostra le quattro missioni a cui ha partecipato, per complessive 688 ore, e il modo in cui ha cambiato per sempre l’esplorazione spaziale.
Bluford spiega nel video che fin dall’infanzia voleva diventare un ingegnere aerospaziale, e di aver quindi deciso di inseguire il proprio sogno. “Andare alla NASA – afferma – era un’opportunità per imparare sullo spazio, quindi non sono mai stato intimidito dalla difficoltà ma ero affascinato dall’opportunità. Quando sei in orbita, ti rendi conto di quanto sia piccolo il pianeta. Che è l’unico posto che puoi chiamare casa”.
Allo stesso tempo, il suo obiettivo “non era solo essere un modello per gli afroamericani a terra ma anche essere un leader e aiutare a portare altri astronauti neri nello spazio. Sono molto grato – spiega – a coloro che sono venuti prima di me, ma anche a coloro che mi hanno aiutato lungo il cammino”.
La prima missione di Bluford fu STS-8, lanciata dal Kennedy Space Center, Florida, il 30 agosto 1983. Questo fu il terzo volo per l’orbiter Challenger e la prima missione con un lancio e un atterraggio notturno. Durante la missione, l’equipaggio STS-8 ha dispiegato il satellite nazionale indiano (INSAT-1B), ha operato l’RMS costruito in Canada con l’articolo di test di volo del carico utile (PFTA), ha operato il sistema di elettroforesi a flusso continuo (CFES) con campioni cellulari vivi, ha condotto misurazioni mediche per comprendere gli effetti biofisici del volo spaziale e ha attivato quattro contenitori “Getaway Special”. STS-8 ha completato 98 orbite della Terra in 145 ore prima di atterrare alla Edwards Air Force Base, California, il 5 settembre 1983.
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